Decreto Dirigenziale
n. 150 del 17 maggio 2013
Potenziamento
dell'istruzione tecnica e professionale di qualità - costituzione
dei Poli Tecnico Professionali - Deliberazione della Giunta Regionale
n. 83 del 14 marzo 2013 avviso per la presentazione di manifestazioni
di interesse
FAQ (domande
ricorrenti) - aggiornate al 21 giugno 2013
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17 |
Domanda:
Qual è l'importo del contributo Regionale spettante ad
ogni Polo Tecnico Professionale?
Risposta:
Il Bando attuale è volto, in questa fase, unicamente alla
presentazione di una manifestazione di interesse alla costituzione
di un Polo Tecnico Professionale. |
16 |
Domanda:
Un'associazione giovanile, iscritta all'Albo Regionale, può
partecipare al Polo in qualità di soggetto capofila?
Risposta:
Il soggetto capofila va individuato tra i soggetti tra i soggetti
costituenti lo standard minimo, (Istituti scolastici, agenzie
formative o aziende) oppure può essere rappresentato da
un I.T.S. |
15 |
Domanda:
Ai fini della presentazione della manifestazione di interesse
alla costituzione di un Polo Tecnico Professionale, l'Accordo
di Rete sottoscritto dai partner deve essere allegato alla manifestazione
di interesse o può non essere sottoscritto in fase di presentazione
della manifestazione di interesse (art.4.1 Avviso)?
Risposta:
Se l'Accordo è gia stipulato va allegato alla documentazione
presentata. In ogni caso devono essere compilate tutte le sezioni
del Formulario, come indicato nel Bando. |
14 |
Domanda:
Qual è la procedura corretta di validazione delle firme
da apporre a cura dei legali rappresentanti dei soggetti componenti
il Polo?
Risposta:
Il Formulario, e quindi l'intera proposta, deve essere sottoscritto
da tutti i soggetti candidati alla costuzione del Poli, apponendo
la firma del legale rapprentante negli appositi spazio alla
Sezione 2 del Formulario.
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13 |
Domanda:
E' possibile ottenere una proroga del termine ultimo per la presentazione
delle proposte progettuali relative alla costituzione dei Poli
Tecnico Professionali di cui alla Delibera della Giunta Regionale
n. 83 del 14/03/2013?
Risposta:
Ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n° 83/2013, i
soggetti in rete (proponenti) che intendono costituire un Polo
tecnico-professionale in uno degli Ambiti di cui all'Allegato
B alle Linee Guida, presentano, entro 30 giorni dall’emanazione
dell'Avviso, apposita Manifestazione di Interesse. Di conseguenza
il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse
non può essere prorogato, se non con Deliberazione di Giunta
Regionale. |
12 |
Domanda:
Le limitazioni di cui al punto 4.1 dell'Avviso Regionale, per
cui i soggetti possono "(
) candidarsi per un solo Polo,
per ciascun comparto,(
)" valgono anche per gli I.T.S.,
o solo per gli altri soggetti partecipanti?
Risposta:
Premesso che con la limitazione ad un solo Polo per ciascun comparto
la Regione Campania ha inteso privilegiare la effettività
del contributo di ciascuno al programma di rete e al contempo,
consentire l'apporto specialistico dei soggetti, in virtù
della loro storia ed esperienza al costituendo Polo. Si ritiene
che, in questa fase, detta limitazione valga anche per gli I.T.S.,
sopratutto se gli stessi sono proponenti il Polo. Tuttavia, gli
I.T.S., in aggiunta alla scelta di un determinato partenariato,
in uno specifico comparto, potranno collaborare con gli ulteriori
Poli costituendi (vedasi Sezione 6A del formulario), mettendo
a disposizione il proprio know- how, ferma restante la rispondenza
alla valutazione di coerenza, di cui al punto 6 dell'Avviso. |
11 |
Domanda:
Un ente di formazione in fase di rinnovo dell’accreditamento,
può partecipare all'Avviso per la presentazione di manifestazione
d'interesse?
Risposta:
Si. Un ente di formazione in attesa di rinnovo dell'accreditamento
può partecipare, in questa fase, al Bando, ma il prescritto
requisito dell'accreditamento va comunque posseduto all'atto della
costituzione del Polo. (Avviso-punto 4.1-standard minimo). |
10 |
Domanda:
Gli ambiti di riferimento, citati nella tabella di cui al punto
4.2 dell'Avviso, hanno carattere di priorità rispetto alle
ulteriori filiere di cui all'Allegato B del Decreto Interministeriale
7/02/2013, per le quali è comunque prevista la partecipazione?
Risposta:
Gli ambiti di riferimento per la costituzione dei Poli Tecnico
Professionali, sono quelli riportati nell’Allegato B alla
Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 83 del
14/03/2013, ed al punto 4.2 dell'Avviso. Detti ambiti assumono,
pertanto, carattere di priorità. Ciò premesso, possono
presentare, inoltre, manifestazione di interesse anche le aggregazioni
formative e produttive,correlate alle ulteriori filiere previste
dall’Allegato B al Decreto Interministeriale 7/02/2013,
per le quali la Regione si riserva di valutare le manifestazione
di interesse per la costituzione dei Poli, previa verifica del
possesso dei requisiti richiesti dall'Avviso e valutazione degli
obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della qualità
dei servizi formativi a sostegno delle filiere produttive del
territorio e dell'occupazione dei giovani. |
9 |
Domanda:
L'accordo di rete da sottoscrivere può essere basato su
quanto disposto dal D.P.R. 275/1999, art. 7, commi 1-10, che disciplina
la costituzione di reti di scuole?
Risposta:
Le Linee Guida, di cui all'art. 52, commi 1 e 2, della Legge n.
35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di
promozione dell'istruzione tecnico professionale e degli Istituti
Tecnici Superiori (I.T.S.),approvate con Decreto del 7 febbraio
2013 del MIUR (Allegato C "Standard minimi per la costituzione
dei Poli tecnico-professionali") definiscono i Poli nel modo
seguente:"I Poli tecnico-professionali sono costituiti, con
riferimento alle caratteristiche del sistema produttivo del territorio,
da reti formalizzate tra soggetti pubblici e privati attraverso
accordi di rete...". I Poli tecnico professionali erano stati
già previsti all’articolo 13, comma 2 della Legge
40/07; detta Legge 40 fa un esplicito riferimento al regolamento
di cui al D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, ed in particolare all'art.
7, comma 10, e richiedeva per i Poli lo strumento del consorzio,
mentre le Linee Guida, con una scelta di semplificazione, prevedono
accordi di rete. |
8 |
Domanda:
Rispetto al tipo di associazione del Polo Tecnico Professionale
(formulario-Allegato A - pag. 2) è sufficiente specificare
che si tratta di Accordo di rete?
Risposta:
Si può indicare " accordo di rete", ovvero può
essere indicata altra forma associativa, se la collaborazione
tra i soggetti si realizza attraverso la creazione di forme più
strutturate, dando vita ad organismi stabili o permanenti ( es.
consorzio, associazione). |
7 |
Domanda:
La Fondazione I.T.S. può essere anche il capofila del Polo,
come sembra evincersi dal formulario?
Risposta:
L'I.T.S. può essere il capofila del Polo. Si faccia comunque
attenzione al fatto che nel numero di Istituti Tecnici o Professionali
e di imprese, costituenti lo standard minimo, non vanno conteggiati
gli Istituti, e le imprese, soci fondatori dell'I.T.S. |
6 |
Domanda:
Che cosa si intende per I.T.S. operante su base regionale, ovvero
sulla base di collaborazioni multi regionali, anche in altre regioni?
Risposta:
Attualmente gli I.T.S. funzionanti in regione Campania sono tre
e precisamente:
1) Mobilità sostenibile - Trasporto marittimo, presso l'I.T.I.S.
G. Marconi di Torre Annunziata (NA);
2)Mobilità sostenibile - Trasporti ferroviari, presso l'
I.T. aeronautico Paritario Fondazione Villaggio dei Ragazzi Don
Salvatore D'Angelo, di Maddaloni (CE);
3) Turismo e Beni Culturali Tecnologie innovative per i beni e
le attività culturali/Turismo, presso l' I.P.S.S.C.T. G.
Fortunato di Napoli.
La possibilità di attivare collaborazioni multiregionali
è esplicitamente prevista dalle Linee Guida di cui all'art.
52, commi 1 e 2, della Legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente
misure di semplificazione e di promozione dell'Istruzione Tecnico
Professionale e degli Istituti Tecnici Superiori, di cui all'Intesa
in Conferenza Unificata del 26 settembre 2012 ( Decreto 7 febbraio
2013 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca), con le modalità ivi indicate |
5 |
Domanda
Un I.T.S. deve provvedere alla firma della manifestazione di interesse
già in fase di presentazione?
Risposta:
In fase di prima applicazione non è obbligatoria la presenza
di un I.T.S. . Se, tuttavia, l'I.T.S. vuole fare parte del Polo,
sia come promotore che come componente, deve firmare la manifestazione
di interesse, in sede di presentazione della stessa. |
4 |
Domanda:
Il Comparto Finanziario/Assicurativo, relativo alla Filiera Trasversale,
va inteso come strettamente pertinente al settore Finanziario/Bancario/Assicurativo,
o può essere inteso, in una accezione più ampia
come settore economico finanziario, includendo anche la contabilità
aziendale?
Risposta:
Il Comparto indicato dalla Regione Campania nell'ambito della
filiera Trasversale è specificamente quello Finanziario/Assicurativo |
3 |
Domanda:
Un Istituto può presentarsi in due distinti Poli nella
filiera Agribusiness - Turismo e Beni Culturali, ad es. Polo Enogastronomico
e Polo Turismo e Beni Culturali?
Risposta:
In questo caso è auspicata una correlazione tra i Comparti
(agroalimentare, enogastronomico, turismo e beni culturali) aggregati
nell'ottica della unitaria gestione dei flussi turistici e della
creazione di una catena dell'accoglienza, come indicato nell'Allegato
B della D.G.R. 83/2013.
E', pertanto, prevista la partecipazione ad un unico Polo. |
2 |
Domanda:
Con riferimento alla pag.7 dell'Avviso, laddove si indica che
"I soggetti che si candidano per la partecipazione al Polo
dovranno presentare idonea documentazione", cosa si intenda
per idonea documentazione. Può ritenersi tale una autocertificazione
che illustri l'esperienza posseduta dal soggetto candidato?
Risposta:
E' idoneo qualsiasi documento utile a dimostrare l'esperienza
posseduta dal soggetto candidato nel settore, con riferimento
ai fabbisogni di competenze tecnico professionali, per i quali
si costituisce il Polo. E' ammessa la autocertificazione o l'auto-dichiarazione,
a norma di legge. |
1 |
Domanda:
I soggetti che si candidano per un Polo tecnico-professionale
possono candidarsi per ulteriori Poli in comparti diversi?
Risposta:
Premesso che i soggetti possono candidarsi in un solo Polo per
ciascun comparto, la eventuale candidatura in altri Poli per
comparti diversi, sia nella stessa filiera che in altre filiere,
potrà essere avanzata se l'identità del soggetto
ed il contributo al piano di attività sono rispondenti
ai fabbisogni di competenze tecnico professionali per i quali
si costituisce il Polo. |
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