Decreto Dirigenziale n. 62 del 1 febbraio 2005Approvazione
bando di gara misura 1.9 POR Campania 2000-2006 sottoazione a2),
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Domanda:
Siamo in area SIC IT8010027. La zona in questione è una fascia di territorio di piccole dimensioni che costeggia il fiume Volturno. Il Comune avrebbe l'intenzione di realizzare un punto informativo che, nonostante sia di piccole dimensioni, costruito in tale fascia già di per sé ridotta, non otterrebbe il giusto risalto. Sarebbe opportuno, a tal proposito e per fini promozionali dell'area stessa, posizionare la struttura in un luogo più centrale e quindi al di fuori dell'area, facilmente visibile e fruibile dal turista. Gradiremmo sapere se fosse possibile realizzare il progetto con questa modalità. Risposta: Il bando finanzia unicamente la realizzazione di interventi all'interno del perimetro delle aree protette (SIC, ZPS, oasi, riserve naturali regionali) non incluse nel perimetro dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali. Verificata tale ipotesi, ciascun progetto può essere costituito da più interventi riconducibili alle tipologie progettuali previste dalla sottoazione a2) e dalle azioni b) e c) della misura 1.9. |
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Domanda: I Parchi Sommersi di Baia e Gaiola - Aree Marine Protette non sono nell'elenco pubblicato. Possono partecipare? L'ente gestore può presentare progetti? Considerato che questi Parchi sono stati istituiti con decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio, di concerto con i ministeri per i Beni e le Attivitàm Culturali e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Politiche Agricole e Forestali e d'intesa con la regione Campania, ai sensi della legge 23 dicembre 2000 , n.388 (cit. dall'art. 2 dello stesso decreto), in agosto 2002 e affidati provvisoriamente in gestione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta (art. 5 stesso decreto)? Risposta: Il bando all'art. 5 stabilisce che l'ambito territoriale di attuazione è costituito dalle altre aree naturali protette, non incluse nel territorio dei Parchi nazionali e regionali, ovvero dalle oasi, riserve naturali regionali (istituite ai sensi della L.R. 33/93 art.2 co.2), SIC e ZPS non inclusi nel territorio di un Parco Nazionale o Regionale, istituito ai sensi della L. 394/91 e della L.R. 33/93. I Parchi Sommersi di Baia e Gaiola, da un esame della documentazione disponibile presso gli uffici regionali, non ricadono in nessuna delle tipologie di altre aree protette sopra indicate, bensì sembrano essere ricomprese all'interno del perimetro del Parco Naturale Regionale dei Campi Flegrei e pertanto per essi non può essere presentata richiesta di finanziamento a valere sul bando in questione. |
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Domanda: Le chiedo una precisazione in merito alla verifica e validazione dei progetti ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 554/99: 1) nel caso di un Ente gestore privato, posto che il RUP e' il Legale Rappresentante dell'Ente come da Voi indicato nel punto 3 della risposta 30 nelle FAQ, chi procede alla verifica e validazione di cui sopra richiesta al punto 1) dell'art. 14 del Bando? Risposta: Alla verifica e validazione procede il responsabile del procedimento, che in tal caso è il rappresentante legale dell'Ente gestore, attraverso il supporto tecnico dei propri uffici oppure, nei casi di accertata carenza di adeguate professionalità, avvalendosi del supporto degli organismi di controllo di cui all'art. 30, comma 6, L. 109/94 e s.m.i. |
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Domanda: In questo Comune, l'Area SIC-IT8040006 (Dorsale dei Monti del Partenio) si estende, sul territorio comunale, oltre la perimetrazione del Parco del Partenio. Il Comune è stato destinatario di finanziamento per "progetto entro tetto" mis. 1.9, P.O.R. Campania (PIT Parco Partenio), per interventi da effettuare in territorio ricadente nella perimetrazione del Parco. Può il comune di Mercogliano, presentare richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'area SIC, al di fuori della perimetrazione del parco del Partenio? In caso di risposta negativa: L'Ente con delibera di Consiglio Comunale n. 34 del 28/08/2001, al fine di attuare la tutela il controllo e la salvaguardia del patrimonio montano, ricadente anche nell'area SIC, ha affidato all'esterno (una Cooperativa) il servizio di tutela, controllo e salvaguardia del patrimonio silvo-boschivo montano, salvaguardia idrogeologica ecc. Può la Cooperativa presentare una richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'Area Sic, al di fuori della perimetrazione del Parco del Partenio? Risposta: Il comune di Mercogliano, ai sensi dell'art. 8 del bando, non può presentare richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'area SIC IT 8040006, al di fuori della perimetrazione del parco del Partenio, in quanto è stato destinatario di finanziamento per "progetto entro tetto" mis. 1.9, P.O.R. Campania (PIT Parco Partenio). La Cooperativa non è legittimata a presentare richieste di finanziamento a valere sul presente bando in quanto non rientra tra i soggetti proponenti, di cui all'art. 8 del bando, e comunque il territorio comunale è stato già destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9. |
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Domanda: Gradirei conoscere, in merito alla documentazione da allegare alle istanze inerenti il POR Campania Misura 1.9 (DGR n° 2052/04) se l'attestazione attestante l'assenza di motivi ostativi alla realizzazione del progetto da parte delle amministrazioni comunali (enti non capofila) che partecipano a un progetto unico per tutto il SIC debba essere un nulla osta tecnico (a firma del dirigente del comune) o politico (a firma del Sindaco). Risposta: L'attestazione sull'assenza di motivi ostativi alla realizzazione del progetto da parte degli enti associati deve essere contenuta nella delibera del Comune capofila di approvazione della convenzione. |
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nel caso ad esempio di un Oasi che ricade nel territorio di due comuni vengono assegnati i 2,5 punti anche se il proponente non e' un comune ma l'Ente gestore? Risposta: no, il punteggio viene attribuito solo nell'ipotesi in cui non ci sia l'ente gestore ed il soggetto proponente sia uno tra tutti i comuni territorialmente interessati e scelto dagli stessi come comune capofila |
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Domanda: In merito all'articolo 8 del bando che prevede, se il soggetto gestore e proponente non e' Ente pubblico, il convenzionamento con un Ente locale che assumera' le vesti di stazione appaltante per le opere relative alla sottoazione A2) Le pongo 4 quesiti e /interpretazioni: 1) la convenzione con l'Ente locale deve essere gia' stata stipulata all'atto della presentazione della domanda di finanziamento? 2)l'Amministrazione regionale ha approntato una traccia del testo dell'accordo? 3) poiche' il beneficiario e' l'ente gestore, il quale cura la progettazione e si assume la responsabilita' di garantire la realizzazione di quanto previsto nella tempistica dettata dal bando, secondo la mia interpretazione il ruolo dell'Ente locale consiste nel bandire la gara di appalto secondo il progetto approvato e il relativo capitolato ambedue forniti dal soggetto proponente ed espletare le operazioni relative all'aggiudicazione dei lavori da effettuare. Dal momento dell'esito di gara, ovvero dell'aggiudicazione alla ditta vincitrice, termina il compito dell'Ente locale e il rapporto contrattuale con la ditta vincitrice, l'affidamento della direzione dei lavori e il controllo sull'esecuzione degli stessi sono gestiti direttamente dal soggetto gestore che ne e' il diretto responsabile. E' esatto? 4) nella commissione giudicatrice puo'/deve essere designato un componente da parte del soggetto proponente? 5) le spese relative alle procedure di gara sono rendicontabili e quali sono i parametri? Risposta: 1)L'accordo con l'ente locale deve avere carattere formale ed essere antecedente alla richiesta di finanziamento. La convenzione, che regola l'accordo stesso, può essere sottoscritta anche successivamente all'atto della presentazione della domanda di finanziamento, purché, chiaramente, prima dell'indizione della gara per l'appalto dei lavori, servizi o forniture. 2)La Regione non entra nel merito del contenuto della Convenzione in quanto sarebbe una limitazione dell'autonomia contrattuale; per tale motivo non esiste uno schema di convenzione predisposto dalla Regione. 3)Si condivide l'interpretazione ravvisando comunque l'opportunità che il collaudo finale venga effettuato dal soggetto pubblico appaltante. 4)La composizione della commissione giudicatrice è di competenza della stazione appaltante, pertanto è la stessa che procede alla sua composizione a meno che non esistano già delle indicazioni nella convenzione. 5)Le spese relative alle procedure di gara sono rendicontabili nella voce spese generali del quadro economico. Si evidenzia che il quadro economico deve essere redatto in conformità a quanto previsto nel disciplinare regionale approvato con DGR n. 952/04, nel caso di infrastrutture, e nel disciplinare di cui alla DGR n. 1498/04 nel caso di acquisizione di beni e servizi. |
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Nel nostro comune ricade un'area SIC ma alla luce del Bando , punto7, (interventi e massimali finanziabili) in essa sono realizzabili sono interventi previsti alla sottoazione a2? interpretiamo che le zioni b) e c) sono riservate solo alle aree protette non incluse nel territorio dei Parchi.... Risposta: Il bando finanzia unicamente la realizzazione di interventi in aree protette (SIC, ZPS, oasi, riserve naturali regionali) non incluse nel perimetro dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali. Verificata tale ipotesi, ciascun progetto può essere costituito da più interventi riconducibili alle tipologie progettuali previste dalla sottoazione a2) e dalle azioni b) e c) della misura 1.9. |
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Il SIC IT8050020 "massiccio Monti Eremita" contiene al suo interno la Riserva Naturale Monti Eremita Marzano. E' possibile che i sette Comuni del SIC chiedano un finanziamento, ai sensi del bando POR misura 1.9, per l'area SIC esterna alla Riserva Naturale Monti Eremita Marzano? Risposta: I Comuni del SIC possono chiedere il finanziamento, ai sensi del bando POR misura 1.9, per l'area SIC esterna alla Riserva Naturale Monti Eremita Marzano purchè nessuno di loro abbia chiesto il finanziamento per interventi nella riserva naturale regionale interna al SIC. |
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Domanda: In riferimento alla Misura 1.9 \"Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico culturale, archeologico, naturale, etnografico e dei centri storici delle aree protette\", gradirei sapere se, per il recupero di un lago sito in un Comune ricompreso negli elenchi allegati al bando, è possibile intervenire mediante le diverse azioni proposte. Risposta: L'intervento proposto è ammissibile se il lago è interno al perimetro dell'area protetta in questione e comunque esterno al territorio dei Parchi Naturali Regionali e Nazionali. verificati tali presupposti, è possibile presentare un progetto che prevede anche più interventi riconducibili alle tipologie di cui alla sottoazione a2) e alle azioni b) e c) della misura 1.9, così come previsto dal bando. |
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Un'area SIC acquisita dal comune tramite atto di donazione con vincolo di destinazione a parco archeologico-naturalistico può non contemplare tra le azioni richieste a finanziamento quella dello scavo, propedeutica a qualsiasi intervento ? Se si non è necessario in tal caso il nulla osta dell'Ente competente in materia ? Risposta: Il quesito non attiene all'oggetto del bando. Comunque, si ritiene opportuno evidenziare che qualsiasi intervento su area sottoposta a vincoli è soggetto, oltre che al rispetto delle norme urbanistiche, all'osservanza della legislazione in materia di vincoli archeologici e quindi all'ottenimento dei pareri e autorizzazioni ivi previsti. |
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Vorrei verificare, per sicurezza, la tempistica prevista del bando in oggetto in caso di presentazione di un progetto definitivo. Tempistica che non mi pare sia normata da un punto specifico del bando ma sia da evincere da quanto e' prescritto dichiarare nell'istanza di finanziamento prevista al punto 14. lettera e). La mia interpretazione e' che sia concesso un tempo massimo di 18 mesi dalla data di comunicazione da parte della Regione dell'ammissione al finanziamento per la realizzazione di quanto previsto per la sottoazione A2): 3 mesi per trasformare il definitivo in esecutivo; 6 mesi per l'espletamento delle procedure di gara; 1 mese per la consegna dei lavori; 8 mesi per la realizzazione delle opere; E' esatto? Vorrei anche un chiarimento circa la tempistica prevista per le attività relative alle sottoazioni B) e C) poiché la stessa e' menzionata in via indiretta solo al punto 16. del bando alla lettera b) relativamente all'assegnazione di un punteggio: e' comunque cadenzata in qualche modo come per l'azione A2)? se si dichiara la tempistica, essa decorre dalla data di comunicazione dell'ammissione al finanziamento? se non si dichiara e' possibile completare le attività insieme a quelle di A2) entro il diciottesimo mese? e ancora, si può dichiarare un tempo di realizzazione nel cronoprogramma, ad es. di 2 mesi, a partire da una scadenza in cui si prevede di aver terminato attivita' propedeutiche come ad esempio la realizzazione di alcune opere previste in A2) di cui sarebbe utile riprodurre le illustrazioni nei materiali pubblicitari previsti in B)? Risposta: Relativamente alla sottoazione a2), la tempistica indicata è corretta. Anche per le azioni b) e c) la tempistica è cadenzata, ciò si evince da una interpretazione sistematica del bando. Qualora è previsto l'espletamento di una gara per l'affidamento del servizio, il termine ultimo per la realizzazione dell'intervento non può essere superiore ad otto mesi dalla data di comunicazione dell'aggiudicazione; se non è previsto l'espletamento della gara, gli otto mesi decorrono dalla data di comunicazione dell'ammissione al finanziamento. Per ogni tipologia di intervento deve essere indicato il cronoprogramma, ai sensi della lettera d) dell'art. 14 del bando. E' possibile indicare nel cronoprogramma per le azioni b) e c) un tempo di realizzazione che decorra da una determinata scadenza in cui si prevede di aver terminato attività propedeutiche, purché il progetto complessivo venga realizzato in un arco di tempo non superiore ad otto mesi. |
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Vorrei sapere dove posso reperire l'elenco delle oasi gestite da
legambiente.
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ANNULLATA (vedi faq 25) |
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ANNULLATA (vedi faq 24) |
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Se un'associazione riceve in affidamento aree o beni da parte del comune per scopi sociali, può essere soggetto gestore e presentare progetti? Risposta: L'area deve essere tassativamente un'area naturale protetta esterna ai parchi naturali nazionali e regionali (SIC, ZPS, oasi e riserve naturali regionali). Inoltre, i soggetti che possono presentare richiesta di finanziamento sono quelli indicati all'art. 8) del bando ovvero gli enti gestori delle aree protette, tali individuati con atti legislativi o provvedimenti normativi. In loro assenza, i Comuni interessati, associandosi o singolarmente, o in alternativa le Comunità Montane. L'associazione, quindi, se non individuata quale Ente gestore dell'area naturale protetta, con atto legislativo o provvedimento normativo di data anteriore al 6.12.2004 (data di pubblicazione sul BURC della delibera n. 2052/2004 relativa ai criteri del bando), non ha alcun titolo a presentare richiesta di finanziamento. |
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Domanda: Il SIC IT 8050013 "Fiume Mingardo" risulta compreso in parte nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed in parte fuori. In particolare relativamente all'area fuori Parco risultano interessati i comuni di: Alfano, Rofrano e Roccagloriosa. Il Comune di Roccagloriosa non è stato destinatario di finanziamenti derivanti dal PIT Parco misura 1.9 relativamente al territorio in area Parco del SIC in questione (è stato invece destinatario di finanziamenti derivanti dal PIT Parco misura 1.9 esclusivamente per un sito archeologico compreso nel territorio comunale, ma totalmente disgiunto dal SIC medesimo). Orbene, il suddetto comune è legittimato a presentare richiesta di finanziamento per la parte SIC fuori Parco unitamente agli altri comuni su indicati? Risposta: Il Comune di Roccagloriosa non è legittimato a presentare richiesta di finanziamento per la parte SIC fuori Parco, perché è stato già destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9. Il bando non fa distinzione tra la concessione di finanziamenti PIT Parco a valere sul territorio del SIC ricadente in area Parco e la concessione di finanziamenti PIT Parco per siti compresi in area Parco ma diversi dal SIC in questione. L'interpretazione oggettiva del bando esclude la concessione di finanziamenti in entrambi i casi. |
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Il comune di Agropoli ha presentato alcuni progetti a finanziamento PIT parco misura 1.9 riguardanti il centro storico, questo in marzo per cui è in attesa di risposta, che potrebbe arrivare anche in luglio o oltre. Come dobbiamo regolarci in merito al bando 1.9 sic-zps? Risposta: Ai sensi dell'art. 8) del bando, i Comuni che sono destinatari di assegnazione di interventi in area Parco approvati nell'ambito dei PIT Parco misura 1.9 non possono presentare domanda di finanziamento. I Comuni, i cui progetti sono stati già approvati dal Nucleo Regionale di Verifica e Valutazione Investimenti Pubblici (NRVVIP) nella fase di approvazione del PIT, riportati nella delibera di Giunta Regionale di approvazione del PIT stesso, sono da considerarsi già destinatari di finanziamenti PIT Parco misura 1.9. Nel caso in cui l'Ente abbia presentato richiesta di finanziamento a valere sulla misura 1.9 in esecuzione di bandi indetti direttamente dagli Enti Parco e presenti richiesta di finanziamento anche ai sensi del presente bando con esito positivo, ai fini dell'erogazione del finanziamento dovrà rinunciare al contributo concesso dal Parco. |
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Domanda:
Relativamente al comune di Capaccio con quali modalità riesco a conoscere la delimitazione precisa dell'area per la quale posso richiedere il finanziamento e, soprattutto, è possibile considerarla e quindi valorizzarla maggiormente sotto l'aspetto archeologico? Grazie. Risposta: Come indicato nell'allegato B1 del bando, nel comune di Capaccio ricade parte del SIC IT 8050010 e parte del SIC IT 8050049. Per conoscere la delimitazione precisa di tali aree è necessario consultare la cartografia disponibile presso gli uffici del Settore Ecologia sito a Napoli, Via de Gasperi 28, IV piano. Per quanto concerne gli interventi ammissibili, bisogna far riferimento al punto 7) del bando dove sono indicati tutti gli interventi finanziabili con i relativi massimali. |
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Domanda:
SIC Montetresino e dintorni: il Comune di Agropoli ha una parte dell'area esterna al parco, mentre Castellabate è totalmente interna al parco. Il comune di Agropoli, che può singolarmente partecipare al bando, può richiedere finanziamenti per euro 150.000,00 oppure euro 500.000,00? Risposta: La zona fuori Parco viene considerata autonomamnente come zona a sè stante e quindi finanziabile secondo i criteri genrali di cui all'art. 10 del bando. Nel caso specifico, il Comune di Agropoli può chiedere per la parte di area protetta fuori un finanzaimento fino ad un massimo di € 500.000,00 purché però non sia stato destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9. |
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Domanda Il Comune di Corbara (SA) è in possesso di un'area privata adibita a microdiscarica ed è intenzionata a bonificarla. L'area è individuata come Zona 1b ( tutela paesistico - ambientale di 1° grado ) del Piano Territoriale Paesistico - Ambientale della Penisola Sorrentina Amalfitana. ( L.R. n° 35/87). Premesso ciò, desidero porre i seguenti quesiti: a) La zona può essere concepita come " altra area naturale protetta " ( visto che non è Oasi, Sic, ZPS, riserva naturale regionale ) e, quindi, essere oggetto di istanza di finanziamento - Misura 1.9 del P.O.R. Campania 2000 - 2006 ? b) Per il possesso dell'area, il Comune ha un regolare contratto di locazione con il privato, nel quale, inoltre, è prevista la locazione dell'area fino a quando il Comune non avrà la somma a disposizione per l'acquisto. Può tale contratto di locazione considerarsi come una convenzione e, quindi, in base ad esso, può il Comune di Corbara farsi carico di istanza di finanziamento? Risposta a)No. Per "altre aree naturali protette" si intendono le aree naturali protette non comprese nei parchi nazionali e regionali che il bando di gara misura 1.9 progetti monosettoriali elenca tassativamente e che sono: oasi, riserve naturali regionali istituite ai sensi della L.R. 33/93, SIC e ZPS. Altre aree appartenenti a tipologie differenti non sono oggetto del presente bando. b)Il principio generale, sancito dalla Commissione Europea, è "chi inquina paga". Appare evidente che un'area di proprietà privata non potrà mai essere oggetto di finanziamento. Nell'ipotesi che la stessa area venga acquisita da un ente pubblico, affinché questi sia legittimato all'ottenimento del finanziamento, nel contratto deve essere espressamente previsto che la congruità del prezzo di compravendita tiene conto del costo della bonifica da effettuare. Per la locazione, il Comune, se l'inquinamento è avvenuto durante il periodo di conduzione, è direttamente responsabile di mancata vigilanza, per cui ha l'onere di procedere alla bonifica, fermo restante che occorrerebbe esaminare dettagliatamente il contratto per le valutazioni connesse alla durata dello stesso, alla disponibilità, etc. |
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Domanda:
Nell'ipotesi di un'area protetta in cui sono presenti ad es. 6 comuni non inclusi in parchi nazionali o regionali, a) se si accordano solo 2 comuni per presentare il progetto potrebbero ottenere il max finanziamento di ? ; b) se si accordano 3 o più comuni per presentare il progetto potrebbero ottenere il max finanziamento di ? Risposta: Il finanziamento massimo di € 1.000.000,00 può essere richiesto solo nella ipotesi in cui si associano tutti i Comuni interessati dall'area protetta e questi siano almeno in numero pari a 3. Qualora si accordano tra loro solo alcuni dei Comuni interessati dall'area protetta, il finanziamento massimo concedibile è € 150.000,00 moltiplicato per il numero dei Comuni che si accordano, con il limite massimo di € 1.000.000,00. Quindi, nelle ipotesi di cui alla domanda, due Comuni, anche associandosi, non possono chiedere un finanziamento superiore ad € 300.000,00; nel caso di 3 o più Comuni, il finanziamento non può superare € 150.000,00 moltiplicato per il numero dei Comuni che si accordano, con il limite massimo di € 1.000.000,00. |
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Domanda: Sono finanziabili progetti relativi a tipologie di aree protette differenti da quelle esplicitamente previste da bando in allegati ovvero SIC, ZPS,Riserve Regionali? Risposta: Le aree protette finanziabili col presente bando sono quelle riportate nel bando stesso all'art.5: SIC, ZPS, riserve naturali regionali ed oasi (non inclusi nel territorio dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali). Gli elenchi allegati B1, B2 e B3, riportano solo SIC, ZPS e Riserve naturali regionali; quindi, sono finanziabili col bando progetti relativi alle OASI, anche se non riportate nei citati allegati. |
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Domanda: Nel caso in cui nel territorio di un Comune ricadono due diverse e disgiunte aree protette, di cui una in parte compresa in un Parco ed in parte fuori Parco, e l'altra totalmente fuori Parco, ed il Comune interessato è stato destinatario di un finanziamento PIT Parco misura 1.9, può il comune stesso presentare una richiesta di finanziamento per l'area protetta totalmente fuori Parco compresa nel suo territorio? Risposta: Si |
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Domanda:
qualora la richiesta di finanziamento preveda più interventi dello stesso tipo (esempio, eliminazione di n. 2 microdiscariche), è possibile cumulare il massimale previsto per tale tipologia di intervento? Risposta: Niente impedisce di presentare più interventi della stessa tipologia, purchè venga rispettato il tetto massimo di finanziamento previsto dall'art. 7 del bando per ogni tipo di intervento. Quindi, nell'ipotesi di cui alla domanda, se nell'area protetta vi sono n. 2 microdiscariche, di cui con il progetto presentato si prevede l'eliminazione, potrà essere chiesto un finanziamento fino ad un max di € 50.000,00. |
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Domanda:
Cosa si intende per miglioramento dell'accessibilità? Possono essere realizzate nuove vie di accesso e percorrenza nell'ambito dell'area protetta? Risposta: No, con il presente bando non si intende finanziare la realizzazione di nuove strade, l'allargamento di quelle esistenti o la realizzazione di nuovi parcheggi. Per interventi di miglioramento dell'accessibilità si intendono quelli su tracciati già esistenti volti a migliorare l'impatto paesaggistico ed a facilitare l'accesso a persone diversamente abili. Una diversa interpretazione sarebbe in contrasto con gli elementari principi di conservazione della natura. |
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Domanda:
se esiste l'Ente Gestore dell'area protetta e questi non si attiva nel richiedere il finanziamento, possono chiedere il finanziamento le municipalità? Risposta: No (cfr. punto 8 del bando). I Comuni possono attivarsi solo se l'area protetta è priva di Ente Gestore. |
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ANNULLATA (vedi FAQ 4) |