Decreto Dirigenziale n. 62 del 1 febbraio 2005

Approvazione bando di gara misura 1.9 POR Campania 2000-2006 sottoazione a2),
azioni b) e c) - Progetti Monosettoriali - D.G.R. n. 2052 del 12 novembre 2004

FAQ (domande ricorrenti)

43
Domanda:
Siamo in area SIC IT8010027. La zona in questione è una fascia di territorio di piccole dimensioni che costeggia il fiume Volturno. Il Comune avrebbe l'intenzione di realizzare un punto informativo che, nonostante sia di piccole dimensioni, costruito in tale fascia già di per sé ridotta, non otterrebbe il giusto risalto. Sarebbe opportuno, a tal proposito e per fini promozionali dell'area stessa, posizionare la struttura in un luogo più centrale e quindi al di fuori dell'area, facilmente visibile e fruibile dal turista. Gradiremmo sapere se fosse possibile realizzare il progetto con questa modalità.

Risposta:
Il bando finanzia unicamente la realizzazione di interventi all'interno del perimetro delle aree protette (SIC, ZPS, oasi, riserve naturali regionali) non incluse nel perimetro dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali. Verificata tale ipotesi, ciascun progetto può essere costituito da più interventi riconducibili alle tipologie progettuali previste dalla sottoazione a2) e dalle azioni b) e c) della misura 1.9.
42
Domanda:
I Parchi Sommersi di Baia e Gaiola - Aree Marine Protette non sono nell'elenco pubblicato. Possono partecipare? L'ente gestore può presentare progetti? Considerato che questi Parchi sono stati istituiti con decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio, di concerto con i ministeri per i Beni e le Attivitàm Culturali e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Politiche Agricole e Forestali e d'intesa con la regione Campania, ai sensi della legge 23 dicembre 2000 , n.388 (cit. dall'art. 2 dello stesso decreto), in agosto 2002 e affidati provvisoriamente in gestione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta (art. 5 stesso decreto)?

Risposta:
Il bando all'art. 5 stabilisce che l'ambito territoriale di attuazione è costituito dalle altre aree naturali protette, non incluse nel territorio dei Parchi nazionali e regionali, ovvero dalle oasi, riserve naturali regionali (istituite ai sensi della L.R. 33/93 art.2 co.2), SIC e ZPS non inclusi nel territorio di un Parco Nazionale o Regionale, istituito ai sensi della L. 394/91 e della L.R. 33/93.
I Parchi Sommersi di Baia e Gaiola, da un esame della documentazione disponibile presso gli uffici regionali, non ricadono in nessuna delle tipologie di altre aree protette sopra indicate, bensì sembrano essere ricomprese all'interno del perimetro del Parco Naturale Regionale dei Campi Flegrei e pertanto per essi non può essere presentata richiesta di finanziamento a valere sul bando in questione.
41
Domanda:
Le chiedo una precisazione in merito alla verifica e validazione dei progetti ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 554/99:
1) nel caso di un Ente gestore privato, posto che il RUP e' il Legale Rappresentante dell'Ente come da Voi indicato nel punto 3 della risposta 30 nelle FAQ, chi procede alla verifica e validazione di cui sopra richiesta al punto 1) dell'art. 14 del Bando?

Risposta:
Alla verifica e validazione procede il responsabile del procedimento, che in tal caso è il rappresentante legale dell'Ente gestore, attraverso il supporto tecnico dei propri uffici oppure, nei casi di accertata carenza di adeguate professionalità, avvalendosi del supporto degli organismi di controllo di cui all'art. 30, comma 6, L. 109/94 e s.m.i.
40
Domanda:
In questo Comune, l'Area SIC-IT8040006 (Dorsale dei Monti del Partenio) si estende, sul territorio comunale, oltre la perimetrazione del Parco del Partenio. Il Comune è stato destinatario di finanziamento per "progetto entro tetto" mis. 1.9, P.O.R. Campania (PIT Parco Partenio), per interventi da effettuare in territorio ricadente nella perimetrazione del Parco. Può il comune di Mercogliano, presentare richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'area SIC, al di fuori della perimetrazione del parco del Partenio? In caso di risposta negativa:
L'Ente con delibera di Consiglio Comunale n. 34 del 28/08/2001, al fine di attuare la tutela il controllo e la salvaguardia del patrimonio montano, ricadente anche nell'area SIC, ha affidato all'esterno (una Cooperativa) il servizio di tutela, controllo e salvaguardia del patrimonio silvo-boschivo montano, salvaguardia idrogeologica ecc. Può la Cooperativa presentare una richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'Area Sic, al di fuori della perimetrazione del Parco del Partenio?

Risposta:
Il comune di Mercogliano, ai sensi dell'art. 8 del bando, non può presentare richiesta di finanziamento per interventi da effettuare nell'area SIC IT 8040006, al di fuori della perimetrazione del parco del Partenio, in quanto è stato destinatario di finanziamento per "progetto entro tetto" mis. 1.9, P.O.R. Campania (PIT Parco Partenio). La Cooperativa non è legittimata a presentare richieste di finanziamento a valere sul presente bando in quanto non rientra tra i soggetti proponenti, di cui all'art. 8 del bando, e comunque il territorio comunale è stato già destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9.
39

Domanda:
Gradirei conoscere se e possibile, nell' ambito del POR Campania Misura 1.9 (DGR n° 2052/04), intervenire su un manufatto di pregio storico-architettonico dato in concessione all'amministrazione comunale da un privato per anni 99.
Qualora ciò fosse possibile se risulta compatibile con la missione del FERS il recupero del tetto del citato edificio.

Risposta:
L'opera è compatibile con la missione del FESR. Relativamente alla concessione, occorre conoscere se è stata registrata e il termine di scadenza.

38
Domanda:
Gradirei conoscere, in merito alla documentazione da allegare alle istanze inerenti il POR Campania Misura 1.9 (DGR n° 2052/04) se l'attestazione attestante l'assenza di motivi ostativi alla realizzazione del progetto da parte delle amministrazioni comunali (enti non capofila) che partecipano a un progetto unico per tutto il SIC debba essere un nulla osta tecnico (a firma del dirigente del comune) o politico (a firma del Sindaco).

Risposta:
L'attestazione sull'assenza di motivi ostativi alla realizzazione del progetto da parte degli enti associati deve essere contenuta nella delibera del Comune capofila di approvazione della convenzione.
37

Domanda:
nel caso per un SIC ci sia intesa tra parte dei comuni interessati (ad es. 3 su 7), riconoscendo auspicabile per quanto possibile l'unitarietà di intervento, atteso che il beneficio a cui si potrebbe accedere è pari al massimo a 150.000 Euro per ogni comune, ci sono impedimenti alla individuazione di un capofila e alle implicazioni derivanti (unica stazione appaltante, ...) ? L'utilizzo dei benefici potrà essere complessivo (150.000 Euro x num. comuni) per la parte di territorio interessata o si dovrà utilizzare per ogni singolo comune (territorio) la cifra di 150.000 Euro distintamente ?
Risposta:
Non c'è alcun impedimento all'associazione tra più Comuni anche se non si tratta di tutti i Comuni interessati dall'area protetta. L'importo massimo concedibile, pari a € 150.000 moltiplicato il numero dei comuni associati, potrà essere utilizzato per la realizzazione di interventi sull'area protetta, ricadenti su tutti i territori comunali associati, senza l'obbligo di realizzare interventi su ciascun territoriale comunale per un importo di € 150.000,00.

36

Domanda:
Premesso che l'area protetta interessa complessivamente sette comuni, e
solo quattro di essi hanno raggiunto un accordo (protocollo di intesa) per
la presentazione di un progetto unitario, gradirei sapere:
1) I quattro comuni sono tenuti a rispettare singolarmente il limite di
spesa di 150000 euro per ciascun'area di interesse, oppure nell'ambito dei
600000 euro complessivi di spesa non occorre specificare la quota per singolo
comune?
2) Il limite di spesa delle singole sottoazioni interessa il singolo comune
oppure l'intero progetto dei quattro comuni? Ad es.: i limiti di 100000
euro e 50000 euro previsti per le sottoazioni c 4 e c3 devono essere rispettati
per l'intero progetto o singolarmente da ciascuno dei quattro comuni aderenti?
La domanda è posta in quanto l'idea progettuale prevederebbe un consistente
superamento dei 150000 euro complessivi previsti dalle azioni c4 e c3, qualora
tale vincolo fosse inteso sul progetto complessivo.
Risposta:
1) Ai fini della quantificazione del finanziamento concedibile, qualora si associano soltanto alcuni dei Comuni interessati dall'area protetta, può essere concesso un finanziamento massimo di € 150.000,00 per ogni singolo Comune moltiplicato il numero dei Comuni associati, fino ad un max di € 1.000.000,00. Il progetto da realizzare deve ricadere nel territorio di tutti i Comuni associati, senza che vi sia l'obbligo di realizzare interventi su ciascun territoriale comunale per un importo di € 150.000,00.
2)Il limite di spesa delle singole operazioni va applicato all'intero progetto presentato.

35

Domanda:
nel caso ad esempio di un Oasi che ricade nel territorio di due comuni vengono assegnati i 2,5 punti anche se il proponente non e' un comune ma l'Ente gestore?

Risposta:
no, il punteggio viene attribuito solo nell'ipotesi in cui non ci sia l'ente gestore ed il soggetto proponente sia uno tra tutti i comuni territorialmente interessati e scelto dagli stessi come comune capofila
34
Domanda:
In merito all'articolo 8 del bando che prevede, se il soggetto gestore e proponente non e' Ente pubblico, il convenzionamento con un Ente locale che assumera' le vesti di stazione appaltante per le opere relative alla sottoazione A2) Le pongo 4 quesiti e /interpretazioni:
1) la convenzione con l'Ente locale deve essere gia' stata stipulata all'atto della presentazione della domanda di finanziamento?
2)l'Amministrazione regionale ha approntato una traccia del testo dell'accordo?
3) poiche' il beneficiario e' l'ente gestore, il quale cura la progettazione e si assume la responsabilita' di garantire la realizzazione di quanto previsto nella tempistica dettata dal bando, secondo la mia interpretazione il ruolo dell'Ente locale consiste nel bandire la gara di appalto secondo il progetto approvato e il relativo capitolato ambedue forniti dal soggetto proponente ed espletare le operazioni relative all'aggiudicazione dei lavori da effettuare. Dal momento dell'esito di gara, ovvero dell'aggiudicazione alla ditta vincitrice, termina il compito dell'Ente locale e il rapporto contrattuale con la ditta vincitrice, l'affidamento della direzione dei lavori e il controllo sull'esecuzione degli stessi sono gestiti direttamente dal soggetto gestore che ne e' il diretto responsabile. E' esatto?
4) nella commissione giudicatrice puo'/deve essere designato un componente da parte del soggetto proponente?
5) le spese relative alle procedure di gara sono rendicontabili e quali sono i parametri?
Risposta:
1)L'accordo con l'ente locale deve avere carattere formale ed essere antecedente alla richiesta di finanziamento. La convenzione, che regola l'accordo stesso, può essere sottoscritta anche successivamente all'atto della presentazione della domanda di finanziamento, purché, chiaramente, prima dell'indizione della gara per l'appalto dei lavori, servizi o forniture.
2)La Regione non entra nel merito del contenuto della Convenzione in quanto sarebbe una limitazione dell'autonomia contrattuale; per tale motivo non esiste uno schema di convenzione predisposto dalla Regione.
3)Si condivide l'interpretazione ravvisando comunque l'opportunità che il collaudo finale venga effettuato dal soggetto pubblico appaltante.
4)La composizione della commissione giudicatrice è di competenza della stazione appaltante, pertanto è la stessa che procede alla sua composizione a meno che non esistano già delle indicazioni nella convenzione.
5)Le spese relative alle procedure di gara sono rendicontabili nella voce spese generali del quadro economico. Si evidenzia che il quadro economico deve essere redatto in conformità a quanto previsto nel disciplinare regionale approvato con DGR n. 952/04, nel caso di infrastrutture, e nel disciplinare di cui alla DGR n. 1498/04 nel caso di acquisizione di beni e servizi.
33

Domanda:
con riferimento alla Riserva Naturale regionale "Monti Eremita Marzano" ed alla FAQ n. 27, atteso che vi è un Ente gestore, sostanziato tra l'altro prima dalla nomina di un Commisario e di recente di un Presidente, da Bando si specifica che:
1) soggetti diversi dall'Ente gestore non sono legittimati a presentare richiesta di finanziamento;
2) "beneficiario dell'intervento è il territorio", per cui nel caso il soggetto legittimato, l'Ente gestore, presenti richiesta di finanziamento per la riserva, diversamente, per il SIC "Massiccio Monte Eremita" i comuni interessati possono presentare richiesta di finanziamento per le aree
incluse nel SIC ma esterne alla Riserva.
Conferma ?

Risposta:
Si

32

Domanda:
Gradirei conoscere se il comune di Castel Volturno, dove ricadono più SIC, può beneficiare per l'area di Variconi (SIC IT8010028 e ZPS IT8010018) di un importo massimo di euro 1.000.000,00.
Si precisa che il territorio del SIC IT8010028 e del ZPSIT8010018 in parte coincidono.
Inoltre gradire sapere se è possibile intervenire con un unico progetto. organico e funzionale riguardante sia il SIC che il ZPS di cui sopra e quindi:
1. miglioramento dell'accessibilità: max ? 400.000,00
2. sentieristica: max ? 400.000,00
3. piccole aree attrezzate di sosta ed osservazione: max ? 400.000,00
4. piccoli centri visita: max ? 500.000,00
5. cartellonistica: max ? 140.000,00
6. conservazione e recupero esclusivamente all'interno delle aree e compatibili con la missione del FESR: max ? 400.000,00
7. eliminazione di microdiscariche: max ? 100.000,00

Risposta:
Il SIC IT 8010028 "Foce Volturno-Variconi" e la ZPS IT 8010018 "Variconi" ricadono entrambi totalmente nel Comune di CastelVolturno e sono parzialmente sovrapposti. Nello specifico, il bando, all'art. 8, prevede, nel caso di sovrapposizione parziale tra diverse tipologie di aree protette, che, quando il soggetto proponente è un Comune, lo stesso può essere assegnatario di un unico finanziamento. Pertanto, nel caso in esame il Comune deve scegliere se presentare il progetto per il SIC o per la ZPS e, indipendentemente dalla scelta effettuata, il finanziamento richiesto può essere massimo di € 500.000,00.

31

Domanda:
Tutti, e solo, gli interventi che si configurano quali sottoazione a2),ovvero:
1. miglioramento dell'accessibilità
2. sentieristica
3. piccole aree attrezzate di sosta ed osservazione
4. piccoli centri visita
5. cartellonistica
6. conservazione e recupero esclusivamente all'interno delle aree e
compatibili con la missione del FESR
7. eliminazione di microdiscariche
richiedono ai fini della presentazione della richiesta di finanziamento il parere di valutazione di incidenza pena la inammissibilità?

Risposta:
Si. La valutazione d'incidenza è disciplinata dal DPR n. 357/97, così come modificato e integrato dal DPR n. 120/03. Ai sensi dell'art. 5 della citata normativa, è necessario per gli interventi che ricadono all'interno dei siti Natura 2000 (SIC e ZPS) acquisire il parere di Valutazione d'Incidenza presso l'autorità competente, che per la Regione Campania è l'Assessorato all'Ambiente - Area 05 - Settore 02 - Servizio V.I.A. e V.I. Il soggetto che richiede il finanziamento a valere sul bando in questione proponente deve allegare all'istanza detto parere o copia della richiesta di parere presentata al Servizio competente.

30

Domanda:
Le pongo alcuni quesiti in ordine alla domanda di finanziamento:
1) i documenti da allegare (provvedimento che autorizza il legale rappresentante, atto istitutivo area protetta, atto che individua l'ente gestore, etc.) possono essere prodotti in fotocopia conforme all'originale o devono essere autenticati?
2) Nel nostro caso, stante il fatto che non siamo un ente pubblico, chi indichiamo come responsabile unico del procedimento: il Legale rappresentante stesso o persona da lui indicata?
3) L'articolazione del progetto complessivo di cui al punto e) deve necessariamente rispettare l'ordine indicato?
4) Per quanto riguarda l'impegno di cui al punto 8), cosa accade se si supera il termine indicato?
5) Se la gestione e' gia' in essere attraverso soggetti professionali, o diretta attraverso personale interno, come si concilia con la dichiarazione di cui al punto 12? E' necessario dichiarare tale impegno?
Risposta:
1) E' possibile produrre la documentazione in copia conforme all'originale.
2) Il legale rappresentante.
3) Come indicato al punto 14), lettera d), il progetto complessivo degli interventi deve comprendere obbligatoriamente il business plan, il piano economico-finanziario distinto per ognuno degli interventi e cumulativo (se il progetto prevede più interventi), l'individuazione territoriale degli interventi e indicazione della tipologia dell'area protetta interessata, l'individuazione del soggetto a cui verrà affidata la gestione (se previsto dal progetto), documentazione richiesta ai fini della V.I.A. e della V.I. (parere o richiesta di parere) soltanto se l'intervento è soggetto a parere di valutazione d'Incidenza.
4)L'amministrazione procede alla revoca del finanziamento concesso, con obbligo per il soggetto beneficiario di restituire le somme già percepite a titolo di acconto.
5) No, perché il progetto non prevede l'utilizzo di cooperative sociali.

29

Domanda:
Vorrei sapere l'importo massimo per l'affidamento diretto (trattativa privata) da parte dei Comuni o dell'Ente Gestore delle attività previste per le azioni B e C del bando.
Risposta:
Bisogna rifarsi alla normativa vigente per l'appalto di servizi e forniture.

28
Domanda:
Nel nostro comune ricade un'area SIC ma alla luce del Bando , punto7, (interventi e massimali finanziabili) in essa sono realizzabili sono interventi previsti alla sottoazione a2? interpretiamo che le zioni b) e c) sono riservate solo alle aree protette non incluse nel territorio dei Parchi....

Risposta:
Il bando finanzia unicamente la realizzazione di interventi in aree protette (SIC, ZPS, oasi, riserve naturali regionali) non incluse nel perimetro dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali. Verificata tale ipotesi, ciascun progetto può essere costituito da più interventi riconducibili alle tipologie progettuali previste dalla sottoazione a2) e dalle azioni b) e c) della misura 1.9.
27
Domanda:
Il SIC IT8050020 "massiccio Monti Eremita" contiene al suo interno la Riserva Naturale Monti Eremita Marzano.
E' possibile che i sette Comuni del SIC chiedano un finanziamento, ai sensi del bando POR misura 1.9, per l'area SIC esterna alla Riserva Naturale Monti Eremita Marzano?

Risposta:
I Comuni del SIC possono chiedere il finanziamento, ai sensi del bando POR misura 1.9, per l'area SIC esterna alla Riserva Naturale Monti Eremita Marzano purchè nessuno di loro abbia chiesto il finanziamento per interventi nella riserva naturale regionale interna al SIC.
26
Domanda:
In riferimento alla Misura 1.9 \"Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico culturale, archeologico, naturale, etnografico e dei centri storici delle aree protette\", gradirei sapere se, per il recupero di un lago sito in un Comune ricompreso negli elenchi allegati al bando, è
possibile intervenire mediante le diverse azioni proposte.

Risposta:
L'intervento proposto è ammissibile se il lago è interno al perimetro dell'area protetta in questione e comunque esterno al territorio dei Parchi Naturali Regionali e Nazionali. verificati tali presupposti, è possibile presentare un progetto che prevede anche più interventi riconducibili alle tipologie di cui alla sottoazione a2) e alle azioni b) e c) della misura 1.9, così come previsto dal bando.
25
Domanda:
Un'area SIC acquisita dal comune tramite atto di donazione con vincolo di destinazione a parco archeologico-naturalistico può non contemplare tra le azioni richieste a finanziamento quella dello scavo, propedeutica a qualsiasi intervento ? Se si non è necessario in tal caso il nulla osta dell'Ente competente in materia ?

Risposta:
Il quesito non attiene all'oggetto del bando. Comunque, si ritiene opportuno evidenziare che qualsiasi intervento su area sottoposta a vincoli è soggetto, oltre che al rispetto delle norme urbanistiche, all'osservanza della legislazione in materia di vincoli archeologici e quindi all'ottenimento dei pareri e autorizzazioni ivi previsti.
24

Domanda:
nell'ambito dei punti 3 e 4 della azione C, Vs bando, cioè nell'ambito di progetti di animazione che abbiano come finalità la creazione e diffusione di attività sostenibili legate ai settori dell'artigianato, turismo e beni culturali, e comunque che abbiano come riferimento i luoghi e quindi la stessa area protetta, si presuppone che per la attivazione di tali progetti si richiedano ambienti e locali in cui agire e lavorare.
Un SIC che copra e corrisponda ad una fascia di territorio che corre lungo un corso fluviale, nello specifico il Garigliano, rimane fuori da discorsi di questa specie in quanto non esistono strutture preesistenti lungo quella fascia e nemmeno sarebbe ipotizzabile prevedere la realizzazione ex novo di manufatti all'uopo utilizzabili; allora, fermo restando che il progetto risponderebbe a quanto previsto e richiesto ai punti succitati, che quindi nascerebbe come supporto/servizio legato al SIC, all'ambiente ed alla cultura dei luoghi, si può localizzare tali locali nell'ambito del territorio dell'Ente proponente, in strutture di sua proprietà, anche all'esterno dell'area SIC vera e propria?

Risposta:
L'iniziativa è coerente con le finalità della misura 1.9 e quindi ammissibile a finanziamento.
Non è possibile, tuttavia, finanziare la realizzazione e l'allestimento di manufatti situati all'esterno del perimetro dell'area protetta interessata.

23
Domanda:
Vorrei verificare, per sicurezza, la tempistica prevista del bando in oggetto in caso di presentazione di un progetto definitivo. Tempistica che non mi pare sia normata da un punto specifico del bando ma sia da evincere da quanto e' prescritto dichiarare nell'istanza di finanziamento prevista al punto 14. lettera e).
La mia interpretazione e' che sia concesso un tempo massimo di 18 mesi dalla data di comunicazione da parte della Regione dell'ammissione al finanziamento per la realizzazione di quanto previsto per la sottoazione A2):
3 mesi per trasformare il definitivo in esecutivo;
6 mesi per l'espletamento delle procedure di gara;
1 mese per la consegna dei lavori;
8 mesi per la realizzazione delle opere;
E' esatto?
Vorrei anche un chiarimento circa la tempistica prevista per le attività relative alle sottoazioni B) e C) poiché la stessa e' menzionata in via indiretta solo al punto 16. del bando alla lettera b) relativamente all'assegnazione di un punteggio:
e' comunque cadenzata in qualche modo come per l'azione A2)?
se si dichiara la tempistica, essa decorre dalla data di comunicazione
dell'ammissione al finanziamento?
se non si dichiara e' possibile completare le attività insieme a quelle di
A2) entro il diciottesimo mese?
e ancora, si può dichiarare un tempo di realizzazione nel cronoprogramma, ad es. di 2 mesi, a partire da una scadenza in cui si prevede di aver terminato attivita' propedeutiche come ad esempio la realizzazione di alcune opere previste in A2) di cui sarebbe utile riprodurre le illustrazioni nei materiali pubblicitari previsti in B)?
Risposta:
Relativamente alla sottoazione a2), la tempistica indicata è corretta.
Anche per le azioni b) e c) la tempistica è cadenzata, ciò si evince da una interpretazione sistematica del bando. Qualora è previsto l'espletamento di una gara per l'affidamento del servizio, il termine ultimo per la realizzazione dell'intervento non può essere superiore ad otto mesi dalla data di comunicazione dell'aggiudicazione; se non è previsto l'espletamento della gara, gli otto mesi decorrono dalla data di comunicazione dell'ammissione al finanziamento.
Per ogni tipologia di intervento deve essere indicato il cronoprogramma, ai sensi della lettera d) dell'art. 14 del bando.
E' possibile indicare nel cronoprogramma per le azioni b) e c) un tempo di realizzazione che decorra da una determinata scadenza in cui si prevede di aver terminato attività propedeutiche, purché il progetto complessivo venga realizzato in un arco di tempo non superiore ad otto mesi.

22

Domanda:
Desidererei sapere se gli enti che possono presentare i progetti possono anche essere quelli competenti in materia di tutela dell'area protetta?
Risposta:
I soggetti che possono presentare richiesta di finanziamento sono tassativamente quelli indicati all'art. 8) del bando: soggetti gestori dell'area protetta, Comuni e Comunità Montane.

21

Domanda:
Vorrei sapere dove posso reperire l'elenco degli enti gestori delle aree protette che non siano enti pubblici.

Risposta:
L'elenco dei soggetti gestori delle Oasi può essere richiesto alla associazioni ambientaliste presenti nel territorio regionale. Di seguito è riportato l'elenco delle oasi gestite dal WWF, trasmesso a questo Ente dal WWF stesso. [scarica l'elenco]

20

Domanda: Vorrei sapere dove posso reperire l'elenco delle oasi gestite da legambiente.

Risposta:

Si riporta di seguito l'elenco di dette aree

  • Area protetta: Torre di Mare
    Circolo gestore: Freewheeling
    Anno Istituzione: 1994
    Referenti: Pasquale Longo
    Indirizzo (referente) :Via Magna Grecia-Torre Laura Paestum/Capaccio (SA) 84063 tel. 3397850942 e-mail legambientepaestum@libero.it
  • Area protetta: Frassineto
    Circolo gestore : Valle dell'Irno
    Anno Istituzione: 1989
    Referenti: Matteo Ruggiero
    Indirizzo (referente): Via San Vincenzo Ferreri n. 4 Gaiano di Fisciano (SA)- 84084 tel. 089/958810 e-mail legam.irno@tiscali.it
  • Area protetta: Parco eco-archeologico
    Circolo gestore: Occhi Verdi
    Anno Istituzione: 1999
    Referenti: Paolo Longo
    Indirizzo (referente): Via Stadio snc Parco archeologico Pontecagnano (SA)- 84098 tel. 089/383202 e-mail occhiver@tiscalinet.it
19

ANNULLATA (vedi faq 25)

18

ANNULLATA (vedi faq 24)

17
Domanda:
Se un'associazione riceve in affidamento aree o beni da parte del comune per scopi sociali, può essere soggetto gestore e presentare progetti?

Risposta:
L'area deve essere tassativamente un'area naturale protetta esterna ai parchi naturali nazionali e regionali (SIC, ZPS, oasi e riserve naturali regionali). Inoltre, i soggetti che possono presentare richiesta di finanziamento sono quelli indicati all'art. 8) del bando ovvero gli enti gestori delle aree protette, tali individuati con atti legislativi o provvedimenti normativi. In loro assenza, i Comuni interessati, associandosi o singolarmente, o in alternativa le Comunità Montane. L'associazione, quindi, se non individuata quale Ente gestore dell'area naturale protetta, con atto legislativo o provvedimento normativo di data anteriore al 6.12.2004 (data di pubblicazione sul BURC della delibera n. 2052/2004 relativa ai criteri del bando), non ha alcun titolo a presentare richiesta di finanziamento.
16

Domanda:
Il SIC IT 8050013 "Fiume Mingardo" risulta compreso in parte nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed in parte fuori.
In particolare relativamente all'area fuori Parco risultano interessati i comuni di: Alfano, Rofrano e Roccagloriosa.
Il Comune di Alfano è completamente fuori parco e, a maggior ragione, il SIC in esso contenuto.
Orbene essendo il suddetto Comune l'unico potenzialmente legittimato a presentare richiesta di finanziamento per la parte SIC fuori Parco (il Comune di Roccagloriosa ed il Comune di Rofrano, che pure hanno parte del loro territorio in area protetta fuori parco, sono stati infatti destinatari di finanziamenti derivanti dal PIT Parco misura 1.9 e pertanto non legittimati a presentare richiesta di finanziamento) può richiedere finanziamenti per euro 150.000,00 oppure euro 500.000,00?

Risposta:
€ 150.000,00, perché in tale ipotesi non viene presentato un progetto riguardante tutta la parte di area protetta fuori Parco. L'importo di € 500.000,00 può essere concesso solo quando il progetto riguarda tutta la parte di area protetta fuori Parco e questa ricade nel territorio di un unico Comune.

15

Domanda:
Nel comune di Rocca D'Evandro, area SIC Fiume Garigliano, è presente un sito archeologico scavato e poi reinterrato, è possibile attingere al finanziamento per riportare alla luce i resti facendo riferimento all'azione a)?

Risposta:
Se l'area archeologica ricade all'interno del perimetro del SIC, la tipologia di operazione è riconducibile alla voce "conservazione e recupero" e quindi è ammissibile.

14
Domanda:
Il SIC IT 8050013 "Fiume Mingardo" risulta compreso in parte nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed in parte fuori. In particolare relativamente all'area fuori Parco risultano interessati i comuni di: Alfano, Rofrano e Roccagloriosa. Il Comune di Roccagloriosa non è stato destinatario di finanziamenti derivanti dal PIT Parco misura 1.9 relativamente al territorio in area Parco del SIC in questione (è stato invece destinatario di finanziamenti derivanti dal PIT Parco misura 1.9 esclusivamente per un sito archeologico compreso nel territorio comunale, ma totalmente disgiunto dal SIC medesimo). Orbene, il suddetto comune è legittimato a presentare richiesta di finanziamento per la parte SIC fuori Parco unitamente agli altri comuni su indicati?
Risposta:
Il Comune di Roccagloriosa non è legittimato a presentare richiesta di finanziamento per la parte SIC fuori Parco, perché è stato già destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9. Il bando non fa distinzione tra la concessione di finanziamenti PIT Parco a valere sul territorio del SIC ricadente in area Parco e la concessione di finanziamenti PIT Parco per siti compresi in area Parco ma diversi dal SIC in questione. L'interpretazione oggettiva del bando esclude la concessione di finanziamenti in entrambi i casi.
13

Domanda:
Quanto alla "sottoazione a2) punto 3. piccoli centri visita" si intende per piccolo centro visita:
i) la struttura fisica (il locale)
ii) l'allestimento della struttura (supporti documentali, multimediali, laboratoriali, ecc....)
iii) entrambe le suddette
Quanto alla "sottoazione a2) punto 6. conservazione e recupero esclusivamente all'interno delle aree e compatibili con la missione del FESR" si può fare riferimento a:
i) struttura fisica (il locale)
ii) riallestimento della struttura (supporti documentali, multimediali, laboratoriali, ecc....)
iii) entrambe le suddette

Risposta:
Può essere finanziato sia la struttura fisica che l'allestimento della struttura stessa. Il complemento di programmazione del POR Campania 2000/2006 prevede, infatti, come spese ammissibili per l'azione a) della misura 1.9 sia l'acquisizione, il recupero, il restauro, la conservazione, la riqualificazione e rifunzionalizzazione di immobili, sia la realizzazione di strutture ed infrastrutture di valorizzazione per servizi, attività culturali e ricreative sia l'acquisizione di attrezzature, arredi, servizi informatici e multimediali.

12

Domanda:
un privato è proprietario di una vasta area ex-cava che ricade all'interno di un'area SIC. Può chiedere autonomamente il finanziamento per recuperare l'area e porvi in essere attività previste dal bando cioé può essere considerato soggetto gestore di quell'area?

Risposta:
No, in quanto il bando non prevede la concessione di aiuti in favore dei privati.

11
Domanda:
Il comune di Agropoli ha presentato alcuni progetti a finanziamento PIT
parco misura 1.9 riguardanti il centro storico, questo in marzo per cui è in
attesa di risposta, che potrebbe arrivare anche in luglio o oltre. Come
dobbiamo regolarci in merito al bando 1.9 sic-zps?

Risposta:
Ai sensi dell'art. 8) del bando, i Comuni che sono destinatari di assegnazione di interventi in area Parco approvati nell'ambito dei PIT Parco misura 1.9 non possono presentare domanda di finanziamento.
I Comuni, i cui progetti sono stati già approvati dal Nucleo Regionale di Verifica e Valutazione Investimenti Pubblici (NRVVIP) nella fase di approvazione del PIT, riportati nella delibera di Giunta Regionale di approvazione del PIT stesso, sono da considerarsi già destinatari di finanziamenti PIT Parco misura 1.9.
Nel caso in cui l'Ente abbia presentato richiesta di finanziamento a valere sulla misura 1.9 in esecuzione di bandi indetti direttamente dagli Enti Parco e presenti richiesta di finanziamento anche ai sensi del presente bando con esito positivo, ai fini dell'erogazione del finanziamento dovrà rinunciare al contributo concesso dal Parco.
10
Domanda:
Relativamente al comune di Capaccio con quali modalità riesco a conoscere la delimitazione precisa dell'area per la quale posso richiedere il finanziamento e, soprattutto, è possibile considerarla e quindi valorizzarla maggiormente sotto l'aspetto archeologico? Grazie.

Risposta:
Come indicato nell'allegato B1 del bando, nel comune di Capaccio ricade parte del SIC IT 8050010 e parte del SIC IT 8050049. Per conoscere la delimitazione precisa di tali aree è necessario consultare la cartografia disponibile presso gli uffici del Settore Ecologia sito a Napoli, Via de Gasperi 28, IV piano. Per quanto concerne gli interventi ammissibili, bisogna far riferimento al punto 7) del bando dove sono indicati tutti gli interventi finanziabili con i relativi massimali.
9
Domanda:
SIC Montetresino e dintorni: il Comune di Agropoli ha una parte dell'area esterna al parco, mentre Castellabate è totalmente interna al parco. Il comune di Agropoli, che può singolarmente partecipare al bando, può richiedere finanziamenti per euro 150.000,00 oppure euro 500.000,00?

Risposta:
La zona fuori Parco viene considerata autonomamnente come zona a sè stante e quindi finanziabile secondo i criteri genrali di cui all'art. 10 del bando.
Nel caso specifico, il Comune di Agropoli può chiedere per la parte di area protetta fuori un finanzaimento fino ad un massimo di € 500.000,00 purché però non sia stato destinatario di finanziamenti PIT Parco misura 1.9.
8
Domanda
Il Comune di Corbara (SA) è in possesso di un'area privata adibita a microdiscarica ed è intenzionata a bonificarla.
L'area è individuata come Zona 1b ( tutela paesistico - ambientale di 1° grado ) del Piano Territoriale Paesistico - Ambientale della Penisola Sorrentina Amalfitana. ( L.R. n° 35/87).
Premesso ciò, desidero porre i seguenti quesiti:
a) La zona può essere concepita come " altra area naturale protetta " ( visto che non è Oasi, Sic, ZPS, riserva naturale regionale ) e, quindi, essere oggetto di istanza di finanziamento - Misura 1.9 del P.O.R. Campania 2000 - 2006 ?
b) Per il possesso dell'area, il Comune ha un regolare contratto di locazione con il privato, nel quale, inoltre, è prevista la locazione dell'area fino a quando il Comune non avrà la somma a disposizione per l'acquisto. Può tale contratto di locazione considerarsi come una convenzione e, quindi, in base ad esso, può il Comune di Corbara farsi carico di istanza di finanziamento?

Risposta
a)No. Per "altre aree naturali protette" si intendono le aree naturali protette non comprese nei parchi nazionali e regionali che il bando di gara misura 1.9 progetti monosettoriali elenca tassativamente e che sono: oasi, riserve naturali regionali istituite ai sensi della L.R. 33/93, SIC e ZPS. Altre aree appartenenti a tipologie differenti non sono oggetto del presente bando.
b)Il principio generale, sancito dalla Commissione Europea, è "chi inquina paga".
Appare evidente che un'area di proprietà privata non potrà mai essere oggetto di finanziamento. Nell'ipotesi che la stessa area venga acquisita da un ente pubblico, affinché questi sia legittimato all'ottenimento del finanziamento, nel contratto deve essere espressamente previsto che la congruità del prezzo di compravendita tiene conto del costo della bonifica da effettuare.
Per la locazione, il Comune, se l'inquinamento è avvenuto durante il periodo di conduzione, è direttamente responsabile di mancata vigilanza, per cui ha l'onere di procedere alla bonifica, fermo restante che occorrerebbe esaminare dettagliatamente il contratto per le valutazioni connesse alla durata dello stesso, alla disponibilità, etc.
7
Domanda:
Nell'ipotesi di un'area protetta in cui sono presenti ad es. 6 comuni non inclusi in parchi nazionali o regionali, a) se si accordano solo 2 comuni per presentare il progetto potrebbero ottenere il max finanziamento di ? ; b) se si accordano 3 o più comuni per presentare il progetto potrebbero ottenere il max finanziamento di ?

Risposta:
Il finanziamento massimo di € 1.000.000,00 può essere richiesto solo nella ipotesi in cui si associano tutti i Comuni interessati dall'area protetta e questi siano almeno in numero pari a 3. Qualora si accordano tra loro solo alcuni dei Comuni interessati dall'area protetta, il finanziamento massimo concedibile è € 150.000,00 moltiplicato per il numero dei Comuni che si accordano, con il limite massimo di € 1.000.000,00.
Quindi, nelle ipotesi di cui alla domanda, due Comuni, anche associandosi, non possono chiedere un finanziamento superiore ad € 300.000,00; nel caso di 3 o più Comuni, il finanziamento non può superare € 150.000,00 moltiplicato per il numero dei Comuni che si accordano, con il limite massimo di € 1.000.000,00.
6
Domanda:
Sono finanziabili progetti relativi a tipologie di aree protette
differenti da quelle esplicitamente previste da bando in allegati ovvero SIC, ZPS,Riserve Regionali?

Risposta:
Le aree protette finanziabili col presente bando sono quelle riportate nel bando stesso all'art.5: SIC, ZPS, riserve naturali regionali ed oasi (non inclusi nel territorio dei Parchi Naturali Nazionali e Regionali). Gli elenchi allegati B1, B2 e B3, riportano solo SIC, ZPS e Riserve naturali regionali; quindi, sono finanziabili col bando progetti relativi alle OASI, anche se non riportate nei citati allegati.
5
Domanda:
Nel caso in cui nel territorio di un Comune ricadono due diverse e disgiunte aree protette, di cui una in parte compresa in un Parco ed in parte fuori Parco, e l'altra totalmente fuori Parco, ed il Comune interessato è stato destinatario di un finanziamento PIT Parco misura 1.9, può il comune stesso presentare una richiesta di finanziamento per l'area protetta totalmente fuori Parco compresa nel suo territorio?

Risposta: Si
4
Domanda:
qualora la richiesta di finanziamento preveda più interventi dello stesso tipo (esempio, eliminazione di n. 2 microdiscariche), è possibile cumulare il massimale previsto per tale tipologia di intervento?
Risposta:
Niente impedisce di presentare più interventi della stessa tipologia, purchè venga rispettato il tetto massimo di finanziamento previsto dall'art. 7 del bando per ogni tipo di intervento. Quindi, nell'ipotesi di cui alla domanda, se nell'area protetta vi sono n. 2 microdiscariche, di cui con il progetto presentato si prevede l'eliminazione, potrà essere chiesto un finanziamento fino ad un max di € 50.000,00.
3
Domanda:
Cosa si intende per miglioramento dell'accessibilità? Possono essere realizzate nuove vie di accesso e percorrenza nell'ambito dell'area protetta?
Risposta:
No, con il presente bando non si intende finanziare la realizzazione di nuove strade, l'allargamento di quelle esistenti o la realizzazione di nuovi parcheggi. Per interventi di miglioramento dell'accessibilità si intendono quelli su tracciati già esistenti volti a migliorare l'impatto paesaggistico ed a facilitare l'accesso a persone diversamente abili. Una diversa interpretazione sarebbe in contrasto con gli elementari principi di conservazione della natura.
2
Domanda:
se esiste l'Ente Gestore dell'area protetta e questi non si attiva nel richiedere il finanziamento, possono chiedere il finanziamento le municipalità?

Risposta:
No (cfr. punto 8 del bando). I Comuni possono attivarsi solo se l'area protetta è priva di Ente Gestore.
1
ANNULLATA (vedi FAQ 4)