29 | Domanda: Del
nostro partenariato per la costituzione dell'ATS fa parte anche la Facoltà
di Medicina e Chirurgia - Seconda Università degli Studi di Napoli, i rappresentanti
della quale - nell'ambito del progetto Unità di Contatto vorrebbero, tra
le altre azioni previste, attivare un corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari.
Il nostro quesito è dunque: è possibile in base alle direttive del
bando? Risposta Nelle spese ammissibili (art.4 dell'Avviso) non sono
previste risorse da destinare alla formazione |
28 | N.B.
la FAQ 28 sostituisce la FAQ 24 Domanda Il
nostro ambito presenterà tre progetti. Le chiedo, in merito, informazioni
relative alla compilazione dell'allegato C (ATS): 1) è necessario compilare
tre moduli di ATS, uno per ogni progetto in cui vengono definiti i ruoli e le
funzioni dei singoli soggetti associati? 2) è preferibile presentare
un unico modulo (Allegato C) in cui vengono suddivisi i ruoli e le funzioni per
i tre diversi progetti? 3) bisogna presentare un unico modulo in cui vengono
definiti i ruoli e le funzioni dei tre soggetti associati in generale e non nello
specifico dei tre progetti Risposta Alla stessa ATS devono partecipare
gli stessi Soggetti che presentano i tre progetti, specificando in dettaglio i
ruoli, le funzioni e le risorse finanziarie suddivise per ciascun Soggetto associato
per l'attuazione delle attività. |
27 | Domanda Vorrei
porle un quesito relativo all'ultimo avviso pubblico per la presentazione dei
progetti di contrasto alle dipendenze. L'ambito Ce1, in cui la nostra associazione
Melagrana Onlus ha costitutito ATS con il comune capofila ed altre associazioni
aventi i requisiti, comprende un unico Ente Ausiliario purtroppo non disponibile. In
questo caso è comunque possibile presentare un progetto da parte di un
ATS in cui non sia compreso l'Ente Ausiliario? Risposta Sì. A
tal proposito si rimanda alla lettura della risposta alla domanda n. 26. |
26 | Domanda
Dalla risposta data al quesito n. 2 concernente i soggetti che obbligatoriamente
devono costituirsi in ATS non mi è chiara una cosa:i soggetti devono essere
OBBLIGATORIAMENTE TRE ( comune capofila ente no profit ente ausiliario)
oppure invece i soggetti possono essere OBBLIGATORIAMENTE DUE (ente capofila
ente no profit (che potrebbe, come non potrebbe, trattarsi dellente ausiliario).
In altre parole lATS può essere costituita SENZA LA PRESENZA DELLENTE
AUSILIARIO? (anche se presente nellambito territoriale?) Risposta
I soggetti obbligatori per costituire lATS sono: 1) lAmbito Territoriale,
rappresentato dal Comune Capofila; 2) n. 1 o più Soggetti del Terzo
Settore di cui allart.2 del DPCM 30 marzo 2001 e alla Delibera di Giunta
Regionale di recepimento n.1079 del 15 marzo 2002, operanti sul territorio regionale
con comprovata esperienza di almeno tre anni nel settore delle tossicodipendenze
(prevenzione recupero e reinserimento socio-lavorativo). Per lEnte
Ausiliario non è richiesta lesperienza di tre anni nel settore delle
tossicodipendenze, ma liscrizione allAlbo Regionale.E possibile
costituire una ATS senza l Ente Ausiliario nel caso si verifichino le seguenti
condizioni: 1) linesistenza dellEnte Ausiliario sul territorio
di riferimento (essendo solo n.23 quelli iscritti allAlbo Regionale); 2)
lEnte Ausiliario pur presente sul territorio di riferimento non è
disponibile a sottoscrivere lATS perché già impegnato in unaltra
ATS.Tali condizioni devono essere specificate nella domanda di ammissione di cui
all Allegato B dellAvviso. |
25 | Domanda È
possibile retribuire personale di soggetti del Terzo Settore che aderiscono a
partenariato non obbligatorio? Risposta Ai sensi della Legge 266/91
Legge quadro sul volontariato, non è possibile prevedere per
le organizzazioni di volontariato la configurazione di veri e propri rapporti
di esternalizzazione, ma piuttosto un affiancamento ai servizi di rete, tale da
postulare anche forme documentate di rimborso spese. Inoltre, è obbligatoria
liscrizione allAlbo Regionale del volontariato per le attività
in cui sono coinvolte le associazioni di volontariato. |
24 | ANNULLATA
- VEDI FAQ 28 |
23 | Domanda: Un
Ente Ausiliare della Regione Campania, ai sensi della legge regionale n. 1/87
e dell'art. 116 del DPR 309/90 può essere ammesso? Poiché non ritroviamo
la Delibera di giunta regionale nn. 6245/92 e 824/94, potete indicarci se quest'ultima
ha recepito la precedente? Risposta: Si rinvia alla lettura delle precedenti
risposte e si ribadisce che l'Ente Ausiliario o gli Enti Ausiliari iscritti all'Albo
Regionale,se presenti sul territorio di riferimento dell'Ambito deve/devono essere
coinvolti nella costituzione dell'A.T.S. Si precisa che l'Albo Regionale degli
Enti Ausiliari è di competenza dell'Assessorato alla Sanità-Settore
Interventi a favore di Fasce Socio-Sanitarie Particolarmente Deboli-Servizio Tossicodipendenze
e alcolismo (Centro Direzionale- isola C/3), a cui ci si può rivolgere
per conoscere l'Ente Ausiliario che insiste sul territorio di riferimento. |
22 |
Domanda:
E
possibile una proroga di scadenza dei termini per la presentazione dei progetti
di contrasto alle dipendenze (L.328/2000)? Risposta: Sì. Infatti
in data odierna con Decreto Dirigenziale n. 555 del 22.12.2005 sono stati prorogati
i termini di scadenza per la presentazione dei progetti alle ore 13,00 del 20
febbraio 2006, fermo restando quanto altro stabilito nel Decreto n. 417 dell
8 novembre 2005. |
21 | Domanda:
il
carcere (non militare) può sottoscrivere un accordo di partenariato obbligatorio
con un ambito di cui lui territorialmente non appartiene? riepilogando per
partecipare al bando lettera d) officile della creatività (attività
extramurarie)i soggetti obbligati sono: 1) l'ambito territoriale con il comune
capofila; 2) la cooperativa sociale con esperienza triennale nell'ambito della
tossicodipendenza; 3) ASL di competenza dell'ambito territoriale del comune
capofilia; 4) il carcere Risposta:
Per liniziativa
denominata Officine della creatività: dal carcere alla comunità,
relativamente alle attività extramurarie, i Soggetti associati nellATS
sono: 1)
lAmbito Territoriale, rappresentato dal Comune Capofila; 2)
il Terzo Settore: Ente Ausiliario iscritto allAlbo Regionale presso lAssessorato
alla Sanità, i Soggetti di cui allart.2 del DPCM 30 marzo 2001 e
alla Delibera di Giunta Regionale n.1079 del 15 marzo 2002, operanti sul territorio
regionale con comprovata esperienza di almeno tre anni nel settore delle tossicodipendenze
(prevenzione, recupero e reinserimento socio-lavorativo). Inoltre
è previsto il partenariato obbligatorio con lAsl di riferimento (Dipartimento
e/o Sert) e con il Ministero della Giustizia. Per questultimo è possibile
lipotesi del coinvolgimento del Carcere che non insiste sul territorio di
appartenenza dellAmbito. |
20 | Domanda: Nell'
ambito sociale B2 ci sono due enti ausiliari, il primo non è interessato
a partecipare all' ATS ed il secondo ha già aderito ad una ATS in provincia
di caserta dove ha sede legale. Può costituire l' ATS una cooperativa
con esperienza triennale nelle tossicodipendenze insieme al comune capofila? Risposta: Si
rinvia alla lettura delle risposte già date alle domande nn. 8 e 11. |
19 | Domanda: Nell'
ambito sociale B2 ci sono due enti ausiliari, il primo non è interessato
a partecipare all' ATS ed il secondo ha già aderito ad una ATS in provincia
di caserta dove ha sede legale. Può costituire l' ATS una cooperativa
con esperienza triennale nelle tossicodipendenze insieme al comune capofila? Risposta: Si
rinvia alla lettura delle risposte già date alle domande nn. 8 e 11. |
18 | Domanda: siamo
una coop sociale che non avendo ancora i tre anni di esperienza nella tossicodipendenza
come statuto che siamo nati come coop il 03/03/2003 stiamo facendo una ats con
una coop che ha più di tre anni di esperienze insieme al comune capofila....
la mia domanda la coop che ha più di tre anni di esperienze deve essere
iscritta come ente ausiliare? Risposta:
(sembra corretto suddividere la domanda posta in n.2 risposte). 1)
Per partecipare allATS una Cooperativa Sociale deve dimostrare di operare
sul territorio regionale con comprovata esperienza di almeno tre anni nel settore
delle tossicodipendenze (prevenzione, recupero e reinserimento socio-lavorativo)
(testuale dicitura di cui allart. 2 dellAvviso). Pertanto, la Cooperativa
Sociale in questione non avendo maturato i tre anni di esperienza non può
partecipare allATS ma in partenariato non obbligatorio. Si confronti a tal
proposito la risposta alla domanda n.3. 2)
Si può scegliere di partecipare allATS come Cooperativa Sociale,
e in questo caso presentare copia conforme alloriginale del decreto di iscrizione
di cui allart.9 lettera f dellAvviso; oppure come Ente Ausiliario,
e in tal caso deve essere iscritto allAlbo Regionale, ai sensi delle Delibere
di Giunta Regionale della Campania nn.6245/92 e 842/94. Si confrontino a tal proposito
le risposte alle domande nn. 8 e 11. |
17 | Domanda:
Una Coop. Sociale, con esperienza triennale, avendo professionalità, competenze
specifiche e aderendo ad un partenariato non obbligatorio, può mettere
a disposizione dellATS proprio personale da contribuire? Risposta: Le
Cooperative Sociali rientrano tra i Soggetti del Terzo Settore, previsti dall'Avviso,
che possono far parte della costituenda ATS. |
16 | Domanda:
Una associazione di categoria quanti accordi di partenariato non obbligatorio
può sottoscrivere? E su quanti Ambiti? Risposta: Non sono previste,
nellAvviso, prescrizioni per il partenariato non obbligatorio. |
15 | Domanda: Un
Ente Ausiliario che già partecipa ad una ATS su di un Ambito Territoriale
può sottoscrivere un accordo di partenariato non obbligatorio con altre
ATS? Risposta: Nell'Avviso non vi sono prescrizioni al riguardo. |
14 | ANNULLATA
(vedi FAQ 16) |
13 | Domanda: Il
Carcere militare di S.Maria C.V. può sottoscrivere un accordo di partenariato
obbligatorio con un Ambito fuori dalla provincia di Caserta? Risposta: Il
Carcere militare di S.Maria Capua Vetere non rientra tra i Soggetti del partenariato
obbligatorio per l'iniziativa "Officine della creatività:dal carcere
alla comunità", in quanto lo stesso è di competenza del Ministero
della Difesa e non del Ministero della Giustizia, con cui la Regione Campania
ha sottoscritto un apposito Protocollo d'Intesa in data 3.10.2000. |
12 | Domanda: Se
il Comune capofila di un ambito in base al computo della popolazione può
presentare 2 proposte progettuali, perché all'Art. 2 del bando (ultima
riga) si legge che
"è fatto obbligo al soggetto individuato
al punto 2.1 di partecipare a una sola ATS? Risposta: L'Ambito Territoriale,
rappresentato dal Comune Capofila, e i Soggetti del Terzo Settore (Enti Ausiliari
- Cooperative Sociali - Organizzazioni di Volontariato etc.) possono partecipare
ad una sola ATS, ma presentare più progetti contenenti iniziative diversificate,
in relazione all'indice di popolazione residente, nei limiti quantitativi indicati
all'allegato E dell'Avviso. |
11 | Domanda: In
risposta ad una FAQ (N. 8) si dice che il Terzo Settore sarebbe rappresentato
dall'Ente Ausiliario, mentre nel bando i soggetti all'Art. 2 sono differenziati,
come mai? Risposta: Si ribadisce quanto riportato nella domanda n.8,
chiarendo che il Terzo Settore è rappresentato sia dagli Enti Ausiliari
(iscritti all'Albo Regionale, che di base possono essere anche Cooperative Sociali,
etc.), sia dalle Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato e altri Soggetti
di cui all'art.2 del DPCM 30 marzo 2001 e alla Delibera di Giunta Regionale della
Campania n.1079 del 15 marzo 2002. |
10 | Domanda:
E' possibile per un Ente Ausiliario partecipare a più ATS, collaborando
quindi con più Ambiti Territoriali? Risposta: No. |
09 | Domanda:
Per i Soggetti del Terzo Settore da coinvolgere nell'ATS è corretta
una procedura di evidenza pubblica? Risposta: Non è prescritto
il ricorso a procedure di evidenza pubblica, potendo l'ATS essere costituita dal
Soggetto pubblico e dal/dai Soggetto/Soggetti del privato sociale, ritenuti idonei
all'attuazione dell'intervento/servizio. |
08 | Domanda: E'
ammissibile una ATS composta dall'Ambito Territoriale, rappresentato dal Comune
Capofila, e da una Cooperativa Sociale? Risposta: Si, se l'Ente Ausiliario
non è presente nell'Ambito Territoriale di riferimento. Si sottolinea
che nella costituzione dell'ATS è necessario coinvolgere i Comuni associati
all'Ambito Territoriale, rappresentato dal Comune Capofila, ed il Terzo Settore,
rappresentato dall'Ente Ausiliario, laddove esistente, o da più Enti Ausiliari
presenti sul territorio di riferimento dell'Ambito; le Cooperative Sociali e le
Organizzazioni di Volontariato, che abbiano maturato una esperienza di almeno
tre anni nel settore delle tossicodipendenze (prevenzione, recupero e reinserimento
socio-lavorativo). |
07 | Domanda: Essendo
noi un Consorzio di cooperative sociali, nella compagine sociale ci sono 2 cooperative
con esperienza pluriennale nel settore delle tossicodipendenza, chi è necessario
che compaia come ente capofila, il consorzio o la cooperativa? Risposta: il
Soggetto Capofila è sempre l'Ambito Territoriale di riferimento, con il
quale il/i Soggetto/Soggetti del privato sociale (Cooperativa Sociale, Ente Ausiliare,
etc.) deve/devono costituire l'Associazione Temporanea di Scopo (ATS). Nella fattispecie
è la Cooperativa o le due Cooperative che fanno parte del Consorzio a sottoscrivere
l'ATS con l'Ambito Territoriale di riferimento. |
06 | Domanda: Si
possono combinare 2 tipologie di azioni? La nostra idea tende a combinare l'iniziativa
b) e d), o possiamo far confluire le attività nella tipologia e)? Risposta:
Non è possibile combinare l' azione b (Educativa di strada) con l'azione
d (Officine della creatività:dal carcere alla comunità). Sarebbe
tuttavia auspicabile che nuove azioni confluissero nella tipologia e (altre sperimentazioni
integrative/innovative, coerenti con le strategie regionali. |
05 | Domanda: Oltre
all'Allegato c) esiste un format per redigere gli accordi di partenariato obbligatorio
e non? Risposta: No, non abbiamo previsto un format per redigere l'accordo
di partenariato obbligatorio e non obbligatorio, al fine di evitare uno schema
rigido e far emergere, invece, il valore della co-decisione, co-progettazione
e co-gestione delle attività. |
04 | Domanda Il
Coordinamento Istituzionale dei piani di zona è composto anche da un rappresentante
dell' Asl, è sufficiente la deliberazione dell'ambito per considerare ufficialmente
coinvolta anche l'ASL? Risposta No. Nella presentazione dei progetti
laddove è previsto il partenariato obbligatorio (ma anche nel partenariato
non obbligatorio) bisogna necessariamente sottoscrivere un accordo formale tra
il Comune Capofila dell'Ambito Territoriale (che rappresenta il Coordinamento
Istituzionale nei modi e nelle forme stabilite dagli assetti organizzativi propri
dell'Ambito) e i Soggetti coinvolti nei progetti medesimi, e quindi nella fattispecie
anche dell'ASL di riferimento. Copia dell'accordo di partenariato va allegato
al progetto da presentare alla Regione Campania. |
03 | Domanda Oltre
ai soggetti obbligatoriamente coinvolti, si può creare una ulteriore rete
di partner che non abbiano i tre anni di esperienza nel settore? Risposta Si,
possono rientrare nel partenariato non obbligatorio. |
02 | Domanda: Quali
sono i Soggetti che possono presentare i progetti? Risposta: E' prevista
l'obbligatorietà di costituire un' Associazione Temporanea di Scopo (ATS)
in cui siano presenti:
- n.1 Soggetto pubblico (rappresentato dal Comune Capofila dell'Ambito Territoriale); -
n. 1 o più Soggetti del privato sociale (Cooperativa Sociale, Ente Ausiliario,
Organizzazioni di Volontariato, operanti sul territorio regionale, con comprovata
esperienza di almeno tre anni nel settore delle tossicodipendenze (prevenzione,
recupero e reinserimento socio-lavorativo); |
01 | Domanda:
Le ATS con quali soggetti devono prevedere gli accordi di partenariato obbligatorio? Risposta:
- Le ATS devono prevedere accordi di partenariato obbligatorio con: le
AA.SS.LL e i Sert di riferimento per le iniziative a forte valenza sociosanitaria
("Unità mobile di Con-tatto"; "Inserimento sociale e lavorativo
per ex tossicodipendenti" nel caso di destinatari tossicodipendenti in trattamento;
"Officine della creatività: dal carcere alla comunità"
nel caso di destinatari tossicodipendenti coinvolti nell'area penale). - Il
Ministero della Giustizia per le iniziative denominate "Officine della creatività:
dal carcere alla comunità (attività intramurarie ed attività
extramurarie) |