Decreto
Dirigenziale n. 205 del 14 maggio 2007Programma
Regionale Europeo Triennale per il sostegno alle famiglie delle bambine e dei
bambini dei territori a ritardo di sviluppoFAQ
- Domande ricorrenti
aggiornate
al 07 settembre 2007
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Domanda:
E' possibile prevedere quote di compartecipazione "in natura"
da parte dei partner?
L'Avviso prevede espressamente che:
- i Partner partecipano alla realizzazione delle azioni con mezzi
e funzioni istituzionali proprie,
- la quota di cofinanziamento del Progetto è coperta da
risorse proprie del Capofila, anche in natura.
Non è pertanto possibile considerare risorse in natura
quelle messe a disposizione dai partner, comprese le eventuali
figure professionali e/o servizi dell'ASL.
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Domanda:
Qual è la scadenza per la presentazione dei progetti?
Come previsto dal Decreto Dirigenziale n. 443 del 30 luglio 2007,
i progetti dovranno pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre
le ore 13.00 del 3 ottobre 2007, per il cui termine farà
fede il timbro di ricezione di quest'Amministrazione. |
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Domanda:
Chi può presentar un Progetto inerente il Programma Regionale
Europeo Triennale per il sostegno alle famiglie delle bambine e
dei bambini dei territori a ritardo di sviluppo?
Risposta:
Come previsto dagli artt. 1 e 2 dell'Avviso, possono presentare
un progetto i Distretti Sociali del territorio campano (ex Ambiti
Territoriali) rappresentati dal Comune Capofila, in partenariato
con soggetti pubblici e/o privati inclusi in almeno quattro dei
raggruppamenti di cui allo stesso art. 2. L'elenco dei Distretti
Sociali è reperibile al seguente indirizzo
http://welfare.formez.it/campania.html
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Domanda:
E' necessaria una procedura ad evidenza pubblica per la scelta dei
partner?
Risposta:
Come descritto all'art. 3 dell'Avviso, l'accordo di partenariato
risponde tanto alla necessità di promuovere un reale confronto
sull'analisi dei bisogni territoriali dei cittadini e delle comunità,
propedeutico alle scelte progettuali specifiche, quanto a rafforzare
e valorizzare le reti formali ed informali, sociali e socio-sanitarie
esistenti, condividendo strumenti e prassi operative e sviluppando
le potenzialità reciproche di ciascun attore. Essendo il
Capofila titolare della gestione, direzione e coordinamento del
Progetto, nonché responsabile nei confronti dell'Amministrazione
regionale della corretta attuazione, monitoraggio e rendicontazione
dello stesso, l'Avviso non richiede alcuna procedura ad evidenza
pubblica per la scelta dei partner. Il contributo regionale assegnato,
sarà difatti acquisito e gestito unicamente dal soggetto
Capofila, senza possibilità di prevedere già in fase
progettuale l'assegnazione di sub-budget ai singoli partner. |
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Domanda:
Nelle Linee Guida per la progettazione allegate all'Avviso, è
specificato che "I Partner partecipano alla realizzazione di
tali azioni con mezzi e funzioni istituzionali proprie. L'affidamento
dei servizi previsti nell'allegato Progetto deve avvenire nel rispetto
della normativa nazionale e comunitaria inerente i contratti pubblici
e, comunque, il Progetto non può prevedere l'affidamento
diretto di servizi ai Partner". Ciò significa che i
Partner non potranno partecipare ad un futuro affidamento di servizi
da parte del Capofila?
Risposta:
L'Avviso non esclude la possibilità, da parte di uno qualsiasi
dei soggetti costituenti il partenariato, di coesistere nella figura
di "partner" e di "aggiudicatario" di un servizio.
Ciò significa che non può essere negata la possibilità
ad un partner di partecipare alle successive procedure di gara per
l'affidamento di servizi che il Capofila intenderà realizzare,
secondo quanto previsto da progetto. L'Avviso, oltre a ribadire
il rispetto della normativa nazionale e comunitaria inerente i contratti
pubblici, esclude il solo affidamento diretto di servizi ai Partner. |
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Domanda:
Quali sono le spese ammissibili e quelle inammissibili?
Risposta:
L'avviso non riporta una distinzione netta tra spese ammissibili
e spese non ammissibili, bensì una differenziazione tra azioni
di sistema e servizi/interventi. Il contributo regionale assegnato,
che sarà acquisito dal soggetto Capofila, potrà essere
utilizzato solamente a copertura delle risorse economiche necessaria
a realizzare le Azioni di tipo B (Servizi/interventi). |
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Domanda:
Quale forma giuridica devono avere le associazioni e le fondazioni
che partecipano al partenariato?
Risposta:
Per la forma giuridica assunta dalle associazioni/fondazioni si
rimanda a quanto previsto dalla normativa di settore. |
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Domanda:
Possono essere presentati progetti che riguardano anche territori
extra regionali?
Risposta:
No. L'ambito di intervento è quello del territorio campano
ed in particolare, per ciascun progetto presentato, dello specifico
Distretto Sociale proponente. |
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Domanda:
Qual è la scadenza per la presentazione dei progetti?
Risposta:
Come previsto dall'articolo 5 dell'Avviso, i progetti dovranno
pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre le ore 13.00 del
90° giorno successivo alla pubblicazione dell'avviso sul Bollettino
Ufficiale della Regione Campania, per il cui termine farà
fede il timbro di ricezione di quest'Amministrazione. Tale termine
ricade in data 3 settembre 2007.
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