Decreto Dirigenziale n. 435 del 27 luglio 2007

Approvazione Avviso pubblico per la realizzazione di interventi formativi funzionali al conseguimento del titolo di base nonché di percorsi integrati di formazione e supporto alla creazione e start up di cooperativa nel settore dei servizi socioassistenziali per bambini ed anziani destinati alla platea femminile e funzionali alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro.

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FAQ - Domande ricorrenti
aggiornate al 25 ottobre 2007

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Domada:
La fase di start up prevede una progettazione 'a corpo'. Tale fase rientra nella progettazione vera e propria del piano finanziario?
Sono previsti dai parametri e dei massimali per le attività non formative?
Le risorse così preventivate verranno erogate assieme a quelle del budget del progetto formativo, oppure a parte?
Risposta:
Come specificato nel testo dell'avviso all'articolo 9 "Le fasi 1 e 4 dell'intervento 1 e la fase 1 dell'intervento 2 di ……….. , dovranno essere rendicontati come servizi e, quindi, secondo le disposizioni di cui al punto 11.2 del "Nuovo Manuale di Gestione del FSE: procedure per la programmazione, gestione e attuazione del POR Campania 2000 - 06" approvato con D.D. n. 198 del 18.07.06 pubblicato sul B.U.R.C. n. 34 del 31.07.06.
Nel testo dell'avviso sono previsti parametri di riferimento e massimali riferiti unicamente alle attività formative. Si precisa, infine, che le erogazioni, le cui modalità saranno puntualmente dettagliate nell'atto di concessione, sono riferite all'intero importo assentito.
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Domanda:
I consorzi stabili possono partecipare ?

Risposta:
Il testo dell'avviso prevede specificamente che i progetti dovranno essere necessariamente proposti da costituite o costituende ATS nelle quali siano presenti, obbligatoriamente, a pena di esclusione i soggetti di cui ai punti a), b) e c) dell'articolo 8. Non si ravvede, pertanto, l'esclusione di consorzi stabili, purché prevedano la compresenza delle diverse tipologie di soggetti sopra indicate.

19

Domanda:
Per i soggetti di cui al punto b) e c) - art 8 del bando, nell'importo indicato pari ad euro 800.000,00 possono rientrare anche fatturati per progetti di attività socio assistenziali a favore di anziani, minori e diversamente abili in regime domiciliare nonché la gestione di strutture residenziali e semiresidenziali?

Risposta:
Si precisa che, per quanto riguarda l'esperienza pregressa che i soggetti b) e c) devono possedere separatamente, i servizi cui si fa riferimento sono quelli previsti dalla specifica normativa nazionale in materia di servizi/progetti di conciliazione vita/lavoro.

18

Domanda:
Quesito: la risposta alla FAQ n. 16 richiama il testo originario del Bando "massimo due progetti a valere su ciascuna tipologia d'intervento" e non quanto previsto dalla rettifica avvenuta con DD del 14/09 e cioè "massimo due progetti, uno per ciascuna tipologia di intervento". Essendo stata pubblicata in data successiva alla rettifica è da considerarsi una nuova rettifica a rettifica della precedente?

Risposta:
L'interpretazione corretta è quella indicata dal Decreto di rettifica n. 529 del 14 settembre 2007.

17
Domanda:
Cosa si intende per 'servizi di conciliazione vita/lavoro'?

Risposta:
I servizi di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro - la cui natura ed i contenuti sono dettati da specifiche normative nazionali - sono interventi orientati a favorire l'accesso, la permanenza, il rientro delle donne nel mercato del lavoro.
16
Domanda:
Uno stesso soggetto che ha i requisiti sia di cui alla tipologia B che alla tipologia A, può partecipare ad un progetto con un partenariato come soggetto B, e a un altro progetto con un altro partenariato come soggetto A?
Risposta:
Qualora il soggetto sia in possesso sia dei requisiti di cui alla tipologia B) sia di quelli relativi alla tipologia A) può partecipare a due parternariati distinti. Resta comunque il vincolo di presentazione da parte di ciascuna ATS e, quindi, anche dei singoli soggetti che partecipano alla stessa, di un massimo di due progetti a valere su ciascuna tipologia d'intervento di cui all'articolo 3.
15

Domanda:
Una cooperativa sociale che partecipa ai miei due progetti in ATS può partecipare anche ad un'altra ATS con un altro ente di formazione?
Risposta:
Qualora una cooperativa sociale partecipi già a due progetti in ATS con un ente di formazione non può partecipare anche ad altre ATS, anche se tale ulteriore associazione è costituita con un altro ente di formazione. Il vincolo di presentazione di un massimo di due progetti da parte di un ATS, di cui all'articolo 8 dell'Avviso vale, infatti, anche per i singoli soggetti che partecipano all'Associazione Temporanea di Scopo.

14

Domanda:
In relazione alla FAQ n. 11, si chiede di precisare se la sede operativa nel Territorio della Regione Campania sia sufficiente che venga posseduta dal membro capofila dell'ATS ovvero da tutti i soggetti dell'ATS.

Risposta:
La sede operativa nel territorio della Regione Campania deve essere posseduta da tutti i soggetti componenti dell'ATS. Si precisa, inoltre, che i soggetti di cui sopra devono già possedere la sede operativa nell'ambito del territorio della Regione Campania al momento della presentazione della proposta progettuale.

13
Domanda
Ciascun progetto relativo all'intervento 1 può prevedere solo una tipologia di percorso integrato e, quindi, o quello destinato alla formazione degli operatori per l'infanzia o quello destinato alla formazione degli operatori socio - assistenziali?
Risposta
Il Soggetto Proponente ha facoltà, nell'ambito del progetto a valere sull'intervento 1, di prevedere o soltanto una tipologia di percorso integrato o entrambe.
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Domanda
I Soggetti che vanno a costituirsi in ATS ai fini della partecipazione al presente Avviso possono essere più di tre?

Risposta
Ciascuna ATS deve essere formata da tre soggetti, così come indicato all'articolo 8.

11

Domanda
I soggetti di cui ai punti b) e c) dell'articolo 8 possono avere anche sede legale fuori dal territorio della Regione Campania?

Risposta
I soggetti di cui ai punti b) e c) dell'articolo 8 possono avere anche sede legale fuori dal territorio della Regione Campania. Tuttavia i Soggetti che costituiranno l'ATS dovranno comunque possedere una sede operativa in Regione Campania.

10

Domanda
I Soggetti di cui alle lettere b) e c) devono avere una specifica esperienza pregressa, maturata nel corso dell'ultimo triennio, nella realizzazione di servizi/progetti di conciliazione vita/lavoro per un importo/budget gestito non inferiore ad €. 800.000,00 ed un valore della produzione non inferiore ad €. 1.200.000,00. Tali importi devono essere posseduti da ciascuno dei soggetti di cui ai punti b) e c) dell'articolo 8?
Risposta
Gli importi relativi al valore della produzione e del budget devono essere posseduti da tutti i soggetti di cui ai punti b) e c) dell'articolo 8.

9

Domanda
E' possibile ipotizzare in un'eventuale proroga dei termini di presentazione dei progetti?

Risposta
E' allo studio la possibilità di prevedere una proroga dei termini di presentazione delle proposte progettuali; in tal caso si procederà a dare la massima diffusione della notizia, in primo luogo attraverso il sito istituzionale della Regione Campania www.regione.campania.it

8

Domanda
Nel caso di inclusione nell'ATS di un Ente Locale, la voce di bilancio da considerare è quella relativa al valore della produzione?
Risposta
Nel caso di inclusione di un Ente Locale nell'ATS, la voce di bilancio da considerare è quella relativa al valore della produzione. Tenuto conto che, nella redazione del bilancio di un Ente Locale, tale voce non è obbligatoria, occorre considerare la voce" proventi di gestione" .

7
Domanda
Ciascuno dei due progetti proponibili dall'ATS deve contenere entrambe le tipologie di intervento previste all'articolo 3, oppure può contenere indifferentemente una delle due?

Risposta
Ciascun progetto deve contenere una sola tipologia d'intervento.
6

Domanda
Riguardo ai parametri di costo dei progetti si chiede di chiarire gli elementi di calcolo di cui alle diverse fasi della Tipologia di Intervento 1 (in particolare per la Fase 1 - Start-up -nella quale non si può fare riferimento alle ore allievo, e per la Fase 4 - Creazione di Impresa/Cooperativa.
Risposta
Gli unici parametri individuati sono quelli relativi all'attività formativa. E' lasciata libera, invece, la progettualità delle altre fasi che devono essere certificate come servizi e, quindi, "a corpo".

5

Domanda
Vorrei sapere se si può far rientrare nel novero dei soggetti di cui al punto c) dell'articolo 8 anche un Comune.

Risposta
E' il caso di sottolineare che non possono che presentare progetti a valere sull'Avviso in questione i soggetti pubblici o privati che abbiano tra i propri fini statutari lo svolgimento di attività di comunicazione, diffusione e pubblicità istituzionale e sociale.

4

Domanda
Quanti progetti può presentare ciascuna ATS?

Risposta
Ciascun ATS può presentare un massimo di due progetti. Si specifica che ciascuna ATS potrà presentare un progetto a valere sull'Intervento 1 ed un progetto a valere sull'Intervento 2.

3

Domanda
Che cosa si intende per percorso formativo finalizzato all'acquisizione del titolo di studio di base di cui all'articolo 3 dell'Avviso?
Risposta
Tali percorsi formativi hanno la finalità di supportare i destinatari finali del presente Avviso all'acquisizione del titolo di studio di base. Pertanto, l'obiettivo è quello di formare i destinatari all'accesso a tali titoli di studio; le modalità di realizzazione sono lasciate alla capacità progettuale del proponente.

2

Domanda
Relativamente al punto B. 13 del formulario, laddove è richiesta la descrizione delle professionalità coinvolte, può essere utile, ai fini della determinazione del punteggio, inserire anche i curricula?

Risposta
Relativamente al punto B. 13 del formulario non è determinante, ai fini della quantificazione del punteggio, la consegna dei curricula delle risorse coinvolte. E' rimessa ai soggetti proponenti la facoltà o meno di inserire gli stessi.

1

Domanda
Si chiede di sapere se è delegata ai compilatori del formulario la determinazione e iscrizione delle singole poste contabili nella Sezione D dell'allegato A, così come previsto dal Manuale di Gestione del FSE per la successiva rendicontazione secondo il modello del file V31, attualmente in uso presso l'Amministrazione Regionale?
Risposta
La compilazione delle voci di cui all'Allegato D) è rimessa ai soggetti proponenti che dovranno attenersi alle disposizioni amministrative e contabili previste nel manuale di Gestione del FSE, ex D.D. n. 198 del 18 luglio 2006.