Decreto Dirigenziale
n. 18 del 10 marzo 2015
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Domanda: Il format on line per la pubblicazione delle vacancy sul sito cliclavoro Campania consente l'indicazione di un unico indirizzo quale sede di svolgimento del progetto di Servizio Civile Regionale. Nel caso di progetti che prevedono più sedi operative, come è possibile registrare le informazioni relative alle altre sedi? Risposta: In tali casi è possibile suddividere i posti disponibili su più vacancy e per ognuna di queste indicare la sede di svolgimento. |
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Domanda: come va trasmessa la documentazione di cui all'art. 2 del Manuale Operativo “adempimenti successivi all'individuazione”? Risposta: la documentazione (modelli C/D/F/G) va trasmessa all'indirizzo PEC: scr.garanziagiovani@pec.regione.campania.it., oppure consegnata esclusivamente a mano presso gli uffici della UOD 03 (Centro Direzionale di Napoli isola A6-2° piano). In caso di consegna a mano il modello F va portato su apposito supporto informatico (CD). |
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Domanda: Secondo quali modalità si definisce il monte ore/giornate di impegno settimanale del percorso di SCR e su quale base si calcola l'80% delle ore di presenza previste per il riconoscimento dell'indennità? Risposta: Il monte ore settimanale non può essere inferiore a 25 ore ed è distribuito su 5 giornate. In considerazione di specifiche e motivate esigenze relative al contesto organizzativo in cui si svolge il PSCR e/o a particolare esigenze relative al peculiare percorso di sviluppo di alcune categorie di destinatari, descritte nel progetto, è possibile prevedere una diversa articolazione temporale del percorso, nell'ambito dei limiti previsti dalla DGR n. 424 del 22/09/2014. In ogni caso, il numero di giornate di impegno per ciascuna settimana non può essere inferiore a 3 e superiore a 6 e l'orario giornaliero di servizio deve prevedere un impegno minimo di 3 ore e massimo di 5 ore. Esclusivamente ai fini del recupero di ore necessarie al completamento del monte ore complessivo previsto dal progetto è possibile prevedere un impegno giornaliero di 6 ore. Nell'ambito di tali previsioni, il monte ore settimanale dello specifico percorso e il numero di giornate di impegno settimanale è definito dal progetto presentato dall'Ente. Quest'ultimo, tenuto conto dei suddetti limiti e delle previsioni progettuali, nonchè delle date di inizio e di conclusione del servizio, definisce il monte ore complessivo del percorso e programma l'orario di presenza settimanale e mensile per ciascun giovane volontario e lo registra nel foglio di presenza mensile (Modello I). Si richiama l'attenzione degli enti sulla necessità di una puntuale e tempestiva compilazione e tenuta di quest'ultimo, data l'importanza che esso assume, anche ai fini del positivo svolgersi delle attività di verifica in loco messe in campo dalla Regione. Ai fini del calcolo dell'80% delle ore di presenza previste per il riconoscimento dell'indennità, si tiene conto del monte ore effettivo previsto per il mese, secondo le modalità di calcolo previste dal manuale Operativo e quale risulta dall'apposito spazio previsto dal Modello I. Rimane in capo al giovane l'obbligo di garantire entro la conclusione del percorso il completamento del monte ore complessivo di presenza previsto dal progetto. |
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Domanda: In corso di attuazione delle attività progettuali, è possibile procedere con la sostituzione di un volontario? Risposta: Si rimanda agli ultimi due capoversi del punto 1 del Manuale Operativo approvato con D.D. n. 22/2015, laddove si prevede che "In caso di rinuncia o di esclusione dal percorso, si procede alla sostituzione del Giovane rinunciatario o escluso, attingendo all'elenco degli aspiranti per i quali, nelle suddette operazioni di verifica, si sia registrato “esito positivo in esubero rispetto alle opportunità previste dal progetto approvato”, a partire dall'aspirante con anzianità di iscrizione al programma relativamente maggiore. A tal fine, l'Ente richiede la sostituzione e trasmette, nei termini previsti e con le modalità comunicate, la documentazione di cui al paragrafo 2 (in particolare il Modello F). La Regione, previa verifica della sussistenza delle condizioni necessarie a garantire la certificazione e il riconoscimento delle spese connesse al percorso e di compatibilità con le esigenze del programma, provvede in coerenza con quanto previsto al successivo paragrafo 2.". |
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Domanda: Scaduti i termini di pubblicazione della vacancy, l'ente proponente potrà comunque individuare ulteriori giovani da avviare ai percorsi fino al numero massimo previsto dalla proposta progettuale? Risposta: Si rimanda al punto 1 del Manuale Operativo approvato con D.D. n. 22/2015, nella parte in cui prevede che "qualora entro i suddetti termini non siano individuati i giovani nel numero minimo previsti dalla proposta progettuale, l'annuncio continuerà ad essere attivo per la raccolta di ulteriori candidature dei giovani e le attività progettuali e i relativi percorsi di servizio civile non potranno essere avviati sino alla individuazione di un numero di volontari pari al minimo previsto dalla proposta progettuale.". Si evidenzia, inoltre, la previsione di cui all'art. 11 dell'avviso approvato con D.D. n. 18/2015 e ss.mm.ii nella parte in cui prevede che qualora "non si riesca a individuare il numero di volontari previsti nella proposta, il soggetto proponente si impegna a proseguire le convocazioni fino all’individuazione del numero massimo previsto". Pertanto scaduti i 10 giorni di pubblicazione della vacancy al verificarsi di tale circostanza, la Regione, previa verifica della sussistenza delle condizioni necessarie a garantire la certificazione e il riconoscimento delle spese connesse al percorso e di compatibilità con le esigenze del programma, direttamente o tramite le strutture organizzative competenti, potrà richiedere all'ente la riattivazione dell'annuncio per l'individuazione di ulteriori giovani da avviare ai percorsi fino al numero massimo previsto dalla proposta. |
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Domanda: Cosa si intende per “oggettività” e “pertinenza”? Risposta: • oggettività: requisiti oggettivamente valutabili e pertanto immediatamente classificabili come “POSSEDUTO” o “NON POSSEDUTO”; • pertinenza al percorso: coerenza con le attività previste dal progetto. |
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Domanda: Quali sono le procedure da seguire per l'individuazione dei giovani da avviare a un percorso di servizio civile, qualora il numero dei giovani candidati in possesso dei requisiti di accesso ai percorsi ecceda il numero di volontari previsti dal progetto? Risposta: La possibilità di prevedere requisiti specifici in fase di candidatura della proposta progettuale non può in nessun caso comportare l'accertamento, in fase di individuazione dei giovani, della sussistenza di caratteristiche psicologiche e di aspetti motivazionali e attitudinali. Tale possibilità, peraltro, va posta in relazione con le disposizioni relative alle procedure previste dall'articolo 11 dell'avviso, così come dettagliate al punto 1 del Manuale Operativo approvato con D.D. n. 22/2015, nella parte in cui si prevede che qualora il numero dei giovani candidati in possesso dei requisiti di accesso ai percorsi, ecceda il numero di volontari previsti dal progetto, sarà disposta l'ammissione di un numero di giovani pari a quello massimo previsto dal progetto, sulla base dell'ordine cronologico di adesione al programma Garanzia Giovani a partire dalla data più remota. Tali previsioni escludono, altresì, che l'avvio ai percorsi possa avvenire sulla base di graduatorie di merito e di procedure comparative che tengano conto di criteri diversi dall'anzianità di adesione al programma Garanzia Giovani. Ne consegue che, gli enti proponenti indicheranno nella vacancy relativa ai percorsi previsti dalla proposta progettuale approvata, e procederanno, con le modalità di cui al Manuale operativo, alla verifica del possesso, esclusivamente, dei requisiti specifici indicati nella stessa e dotati delle caratteristiche sia della oggettività che della pertinenza. Eventuali altri requisiti non dotati di tali caratteristiche rappresenteranno una fondamentale indicazione che gli enti forniscono al giovane per orientarsi e all'operatore dell'orientamento per assolvere alle sue funzioni. |
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Domanda: Quali requisiti deve possedere un giovane che si candida per svolgere un percorso di servizio civile? Risposta: I giovani, all'atto della presentazione della candidatura, devono possedere i requisiti di cui all'articolo 6 dell'avviso approvato con D.D. n. 18/2015 e ss.mm.ii.. Essi, inoltre, devono possedere i requisiti specifici indicati nella vacancy pubblicata dall'ente proponente e previsti dalla proposta progettuale approvata, al fine di favorire il proficuo svolgersi dell'esperienza di servizio civile in relazione alle finalità di cui all'articolo 3 dell'avviso. |
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Domanda Per un progetto presentato da un Comune, i tutor possono essere anche i consiglieri comunali? Risposta: No, non è possibile che il ruolo di tutor venga svolto da un consigliere comunale. |
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Domanda: Un progetto può essere sviluppato in diverse sedi operative dell'ente sempre all'interno della Regione Campania? Risposta: Si, come esplicitato al par. 7 dell’Avviso: i PSCR devono essere svolti in Campania presso la sede legale o altre sedi del soggetto proponente. |
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Domanda: La modalità "a sportello" del bando prevede una chiusura? Risposta: Si il bando è in modalità "a sportello" consentendo, pertanto, la presentazione delle domande entro una data limite. Per effetto del Decreto di Rettifica n. 54 del 2 Aprile 2015 la scadenza per la presentazione delle domande è anticipata al 31 Ottobre 2015. |
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Domanda Il codice etico deve essere adottato anche da un Associazione no Profit che non svolge attività di impresa? Risposta No, l’adozione di un Codice etico è requisito imprescindibile per le organizzazioni private che svolgono attività d’impresa. |
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Domanda: Il numero minimo/massimo di volontari avviati al PSCR è correlato al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in forza presso l'organizzazione proponente? Risposta: Non sussiste il vincolo del rapporto fra numero di dipendenti e volontari richiesti, ma risulta imprescindibile il rispetto del rapporto fra tutor e volontari: ciascun tutor potrà accompagnare massimo 6 volontari. |
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Domanda: Che tipo di rapporto deve avere il tutor con il soggetto proponente? Può ricoprire tale ruolo il legale rappresentante/Presidente? Risposta: E’ sufficiente che fra il tutor ed il soggetto proponente sia in corso un rapporto formalizzato, anche tipo volontariato. Può, quindi svolgere il ruolo di tutor anche il Presidente/Legale Rappresentante del Soggetto Proponente.. |