Decreto Dirigenziale n. 613 del 7.08.2012

P.O.R. Campania FSE 2007/2013 Asse II Ob. sp. F) Ob. Op. F)2:
Avviso pubblico “Accordi territoriali di genere”

FAQ (domande ricorrenti) - aggiornate al 2 ottobre 2012

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20
Domanda:
Le lavoratrici con contratti atipici possono essere destinatarie degli interventi?

Risposta:
Vedi FAQ n.19
19

Domanda:

  1. Destinatari dei progetti sperimentali inseriti nel programma sono esclusivamente gli occupati all’interno delle realtà, pubbliche e private, componenti la partnership o possono beneficiare delle singole azioni previste anche gli occupati delle imprese localizzate su tutto il territorio di riferimento dell’Accordo Territoriale di Genere?
  2. Posto che il territorio di riferimento per l’Accordo Territoriale di Genere è quello degli Ambiti territoriali definiti dalla legge regionale 11/2007 inclusi nella partnership, l’analisi del contesto produttivo deve riferirsi esclusivamente alle imprese componenti il partenariato o, in generale, a quelle insistenti sull’intero territorio individuato?
  3. La tipologia d del formulario prevede anche l’attivazione di servizi alle famiglie all’interno dell’azienda, quali ludoteche, ufficio genitore bambino, baby trasporto sociale, etc.: tali servizi devono essere realizzati esclusivamente nelle sedi/strutture dove si svolge la produzione di beni/servizi o possono essere organizzati in altri locali territoriali in capo ai soggetti della partership? Possono essere rivolti a persone occupate in altre imprese territoriali non incluse nella partnership?
  4. È necessario indicare numericamente i destinatari di ciascun progetto sperimentale previsto, oppure, in questa fase, è sufficiente la sola descrizione delle categorie?

Risposta:

  1. destinatari dei progetti sperimentali sono tutti i soggetti interessati dalle azioni di conciliazione previste nel territorio e/o la sede e/o il luogo di lavoro in cui sarà realizzato l’intervento, in coerenza con quanto specificato al punto 6 del formulario alla voce “localizzazione”, e con le finalità generali della proposta progettuale.
  2. L’analisi del contesto deve essere coerente con il territorio e/o la sede e/o il luogo di lavoro in cui sarà realizzato l’intervento, in coerenza con quanto specificato al punto 6 del formulario alla voce “localizzazione”, e con le finalità generali della proposta progettual
  3. Vedi punto 1) della presente FAQ
  4. In questa fase è necessario indicare la tipologia dei destinatari ed eventualmente fare una stima.
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Domanda:

  1. Con riferimento ai "Beneficiari", ovvero i soggetti che possono prendere parte alle reti territoriali, di cui all'art. 4,cosa si intende per "AZIENDE SANITARIE"? Il riferimento è solo alle ASL, oppure sono inclusi altri soggetti? Se sì, quali?
  2. In merito agli "Altri soggetti pubblici territoriali" e agli "Altri soggetti pubblici o privati", è possibile ricevere il dettaglio dei requisiti che tali soggetti devono possedere? Vi sono limiti nell'individuazione dei soggetti menzionati? Con tali voci si intende incluso qualunque soggetto che non rientra nelle voci precedenti?

Risposta:

  1. Vedi risposta alla FAQ 11
  2. Gli altri soggetti pubblici o privati sono i soggetti che possono essere destinatati di fondi pubblici, ossia ai sensi dell’art. 3, comma 29 del Codice degli Appalti, “le amministrazioni aggiudicatrici, le imprese pubbliche, e i soggetti che, non essendo amministrazioni aggiudicatrici o imprese pubbliche, operano in virtù di diritti speciali o esclusivi concessi loro dall'autorità competente secondo le norme vigenti”.
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Domanda:
La partnership è così costituita: Soggetto proponente/capofila; Ente di Formazione (soggetto privato) Partner; Comuni/Ambiti Territoriali/Cooperative Sociali/Associazioni categoria/ASL; In tal caso ovvero quando il soggetto proponente/capofila è un soggetto privato cosa bisogna nel dettaglio allegare?

Risposta:
La documentazione da allegare è riportata all’art. 7 dell’Avviso.
16
Domanda:
a) Il Comune può presentare un Programma per l’Accordo di Genere in qualità di capofila se il Piano sociale di Zona a cui è associato presenta anch’esso un suo Programma come capofila?
Il Piano di Zona presentatore del programma può concedere nel caso di risposta affermativa al primo quesito il partenariato al comune che presenta un proprio programma di genere?
Se un organismo del Terzo settore presenta un Programma per l’Accordo di Genere come capofila, può il Comune essere partner della Rete se è partner della stessa Rete già il Piano sociale di Zona a cui è associato?
b) Quando all’art. 4 dell’Avviso si scrive che “nelle reti territoriali devono essere rappresentati almeno 5 soggetti tra le diverse tipologie” elencate si intende che i 5 soggetti posso essere anche della stessa tipologia o ogni soggetto deve appartenere ad una tipologia diversa tra quelle elencate?

Risposta:
a) Vedi risposta alla FAQ n. 10 e FAQ n.4.
b) Vedi risposta alla FAQ n. 5.
15
Domanda:
Alla pagina. 7 del decreto sono indicate come azioni di tipologia g) l’Attivazione di servizi di conciliazione rivolti a lavoratrici e lavoratori con figli 0-36 mesi o con carichi familiari di cura”, come azioni sperimentali da proporre per questa tipologia di servizi si può ad esempio intendere il prolungamento di orario e/o la maggiore disponibilità settimanale di servizi già attivati dal Piano Sociale di Zona di un dato territorio? O per interventi sperimentali occorre intendere soltanto l’attivazione di nuovi servizi non presenti sul territorio?

Risposta
I progetti sperimentali dovranno prevedere nuovi servizi che possono essere correlati con quelli già operativi.
14
Domanda:
Il Piano Sociale di Zona dell’Ambito può partecipare come Ente capofila e nello stesso tempo essere partner in un’altra rete ovvero se può costituire più partenariati?

Risposta
Vedi risposta alla FAQ n 10.
13
Domanda:
Nell’Avviso pubblico non si fa riferimento al cofinanziamento, non è quindi obbligatorio o si intende per scontata la compartecipazione finanziaria dei soggetti attuatori?

Risposta
L’Avviso non richiede nessun cofinanziamento da parte dei soggetti beneficiari.
12
Domanda:
Premesso che secondo l'art. 4 del presente Avviso "Ciascun soggetto può candidarsi a presentare una sola istanza in qualità di capofila", uno stesso soggetto può candidarsi a presentare più istanze in qualità di partner? Se si, quante?

Risposta
Vedi risposta alla FAQ n 10.
11

Domanda:

  1. Nel Decreto 613 a pag. 6 si legge “Nelle reti territoriali devono essere rappresentati almeno 5 soggetti tra le diverse tipologie sopra descritte”; rispetto a ciò qual è l’opzione più corretta tra le seguenti? Opzione a) il partenariato può essere composto ad esempio da 2 enti locali, 2 associazioni datoriali e 1 soggetto del terzo settore; si tratta quindi di 5 diversi soggetti ma non di cinque diverse tipologie di soggetti indicate. Opzione b) il partenariato può essere composto ad esempio da 1 ente locale, 1 associazione datoriale, 1 azienda sanitaria, 1 soggetto del terzo settore, 1 consorzio di area di sviluppo industriale; e 1 soggetto del terzo settore; si tratta quindi di 5 diversi soggetti appartenenti a 5 diverse tipologie di soggetti.
  2. Nello stesso decreto alla stessa pag. 6 sono indicate come tipologie di soggetti beneficiari le aziende sanitarie, qual è l’opzione più corretta tra le seguenti? Opzione c) per aziende sanitarie si intendono solo le ASL; Opzione d) per aziende sanitarie si intendono le ASL e le Aziende Ospedaliere pubbliche. Opzione e) per aziende sanitarie si intendono le ASL , le aziende ospedaliere pubbliche e le altre aziende sanitarie private.
  3. Alla pag. 9 si evidenziano, tra la documentazione da presentare a pena di esclusione, un Atto di approvazione della proposta di programma da parte dell’organo competente del soggetto proponente e un Atto ufficiale di nomina del Responsabile del Procedimento. Tali due documenti devono essere prodotti solo dal Capofila o da tutti i soggetti componenti il partenariato?

Risposta:

  1. Vedi risposta alla FAQ n. 5
  2. Per “Aziende Sanitarie” si intendono le Aziende Sanitarie Locali (ASL).
    Le Aziende Ospedaliere pubbliche e le altre aziende sanitarie private rientrano nella tipologia “Altri soggetti pubblici o privati interessati”.
  3. Ai sensi dell’art. 7 dell’Avviso l’Atto ufficiale di nomina del Responsabile del Procedimento (nel caso di Amministrazioni Pubbliche) e l’ Atto di approvazione della proposta di programma da parte dell’organo competente, devono essere presentati dal componente della partnership individuato quale soggetto proponente (capofila).
10
Domanda:
Rispetto alla candidatura può un Soggetto ammesso a partecipare (Ambito Territoriale) presentare un Progetto in qualità di Capofila e partecipare in partenariato in un altro progetto?

Risposta:
Come indicato nell’art. 4 dell’Avviso ciascun soggetto può candidarsi a presentare una sola istanza in qualità di capofila. Lo stesso soggetto può partecipare ad altri raggruppamenti in qualità di partner, nel rispetto della coerenza generale del progetto.
9
Domanda:
Chiediamo dove sia possibile scaricare gli allegati da compilare per la presentazione dei progetti in un formato modificabile e non in pdf

Risposta:
Sul sito della Regione Campania http://www.regione.campania.it nella sezione “La Regione informa”
8
Domanda:
Un progetto può essere articolato in più azioni?

Risposta:
Come indicato all’art. 6 dell’Avviso, i progetti sperimentali finanziabili possono essere articolati in uno o più interventi rientranti nelle tipologie contrassegnate dalle lettere a,b,c,d,e,f,g.
7
Domanda:
A quanto ammonta il finanziamento massimo del progetto?

Risposta:
Come indicato all’art. 3 dell’Avviso per ciascun programma di interventi presentato il finanziamento a sostegno delle attività è pari a un massimo di € 200.000,00.
6
Domanda:
Al momento della presentazione della domanda occorre già aver formalizzato l’Accordo territoriale o basta la dichiarazione di impegno?

Risposta:
Come indicato all’art. 4 dell’Avviso all’atto della presentazione della candidatura la partnership si impegna (allegato 3), in caso di approvazione del Programma di Interventi, a formalizzare l’Accordo Territoriale di Genere.
Ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso, nella FASE 2 le partnership dovranno formalizzare, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco dei Programmi di Interventi approvati, gli Accordi Territoriali di Genere per i Programmi di Intervento selezionati nella FASE 1.
5
Domanda:
Il partenariato da quanti e da quali soggetti deve essere costituito?

Risposta:
Come indicato all’art. 4 dell’Avviso nelle reti territoriali devono essere rappresentati almeno 5 soggetti (numero minimo).
I 5 soggetti devono rappresentare le diverse tipologie di beneficiari (es. 1 Ambito Territoriale, 1 ASL, 1 Coop.sociale, 1 Sindacato, 1 Istituto scolastico). Se il numero dei soggetti supera il minimo di 5, all’interno del partenariato si potranno eventualmente avere più soggetti appartenenti alla stessa categoria.
4
Domanda:
Può un soggetto essere partner in più progetti?

Risposta:
Come indicato all’art. 4 dell’Avviso ciascun soggetto può candidarsi a presentare una sola istanza in qualità di capofila. Non c’è invece un divieto per la partecipazione a più partnership.
3
Domanda:
Può un soggetto essere capofila in più progetti?

Risposta:
Come indicato all’art. 4 dell’Avviso ciascun soggetto può candidarsi a presentare una sola istanza in qualità di capofila.
2
Domanda:
Qual è la scadenza del Bando? E su quale BURC è stato pubblicato?

Risposta:
Come indicato all’art. 7 dell’Avviso, la proposta dovrà essere inviata, pena l’esclusione,entro e non oltre le ore 16.00 del 45° giorno a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC. Non fa fede il timbro postale.
Pertanto il termine per la presentazione della proposta progettuale scade alle ore 16.00 del 04.10.2012.
Il BURC su cui è stato pubblicato l’Avviso Pubblico è il n. 53 del 20/08/2012.
1

Domanda:
Il bando del 20.08.2012 "Accordi territoriali di Genere" prevede una rendicontazione a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURC.
A tal fine il Vs, ufficio ha predisposto un modello di verbale per le attività di preparazione,oppure ogni ente può predisporre un proprio verbale?

Risposta:
Il termine relativo alla rendicontazione delle spese, di cui all’art. 3, non riguarda la data di pubblicazione sul BURC dell’avviso bensì la data di pubblicazione dell’elenco dei “Programmi di Interventi per l’Accordo Territoriale di Genere”, individuati sulla base dei criteri di cui all’art. 8 dell’avviso.
Le spese saranno ritenute ammissibili sulla base di quanto stabilito dal Manuale delle procedure di gestione del P.O.R. Campania FSE 2007–2013, approvato con Decreto Dirigenziale n. 160 del 29 giugno 2011, nonché in coerenza con il D.P.R. 196 del 3 ottobre 2008 e s.m.i.