LA
CAMPANIA PARTECIPA ALL'INIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG III
La
Regione Campania accede ai fondi messi a disposizione dall'Iniziativa
Comunitaria Interreg III partecipando al programma Cooperazione Transnazionale
(sezione B).
I progetti presentati sono redatti dalle autorità nazionali in
collaborazione con le autorità regionali secondo le finalità
e le procedure previsti. Essi devono essere incentrati sulle seguenti
tematiche prioritarie:
-
Elaborazione di strategie operative di sviluppo territoriale a livello
transnazionale, compresa la cooperazione tra città, zone urbane
e rurali al fine di promuovere uno sviluppo policentrico sostenibile;
-
Promozione di sistemi di trasporto efficienti e sostenibili, miglioramento
dell'accesso alla società dell'informazione,
- Promozione
dell'ambiente e sana gestione del patrimonio culturale e delle risorse
naturali, in particolare di quelle idriche;
- Promozione
dell'integrazione tra regioni marittime e regioni insulari attribuendo
ad ognuna una priorità specifica e una adeguata dotazione finanziaria;
- Promozione
della cooperazione integrata delle regioni ultraperiferiche
Gli
obiettivi dei progetti
I
progetti presentati saranno selezionati secondo i seguenti criteri:
-
Impostazione integrata dell'assetto territoriale rispondente ai problemi
e alle potenzialità comuni e che determini un effettivo beneficio
per la zona transnazionale;
-
Promozione della cooperazione tra le regioni più emarginate,
(insulari, marittime, montane);
- Investimenti
nel campo delle infrastrutture a scala ridotta in aree individuate come
strategiche all'interno della zona interessata dall'intervento.
In
caso in inondazioni e siccità questo asse finanzia progetti per
infrastrutture idriche.
Le finalità degli interventi
I progetti selezionati devono dare risultati concreti. Visibili e innovativi.
Che
cos'è lnterreg
L'iniziativa
comunitaria Interreg costituisce un settore fondamentale dei Fondi Strutturali,
in coerenza con il principio che muove l'Unione Europea verso una politica
economica e sociale comune ai paesi membri e confinanti . Questa esperienza
nasce negli anni '90 e avvia processi di cooperazione nelle aree di frontiera
interne all'Europa. Con il progressivo ampliamento dei confini europei,
Oggi Interreg continua a sostenere la cooperazione e lo sviluppo di aree
di frontiera privilegiano una innovativa impostazione transnazionale.
La
finalità generale
Evitare
che i confini nazionali ostacolino lo sviluppo equilibrato e l'integrazione
del territorio europeo prevedendo risorse a favore di:
1.
sistemi metropolitani e urbani policentrici integrati fra loro
2. una realtà urbana strettamente connessa alla realtà rurale
3. un sistema equilibrato delle reti di collegamento e di comunicazione
4. un sistema economico equilibrato nel rispetto dell'ambiente e dei beni
culturali.
Gli
assi prioritari dell'iniziativa comunitaria sono articolati in 3 sezioni:
Sezione
A: Cooperazione Transfrontaliera
Finalità:
rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le autorità di
zone limitrofe al fine di creare poli socio/economici transfrontalieri
favorendo strategie di sviluppo territoriali congiunte.
Zone ammissibili per l'Italia: Bari, Belluno, Biella, Bolzano, Brindisi,
Como, Cuneo, Gorizia, Imperia, Lecce, Lecco, Livorno, Novara, Sassari,
Sondrio, Torino, Trieste, Udine, Valle d'Aosta, Varese, Venezia, Verbano/Cusio/Ossola,
Vercelli.
Sezione
B: Cooperazione Transnazionale
Finalità:
rafforzare la cooperazione fra autorità nazionali, regionali
e locali per promuovere una maggiore integrazione territoriale tra ampi
gruppi di regioni europee, al fine di realizzare uno sviluppo armonioso
ed equilibrato nella Comunità e una migliore integrazione territoriale
con i paesi candidati e i paesi limitrofi.
Zone
ammissibili per l'Italia:
Area
Cadses:
Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia
Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige, Umbria.
Area Mediterraneo:
Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d'Aosta, Emilia Romagna.
Area dello spazio alpino:
Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Valle
d'Aosta, Piemonte, Liguria.
Area Archimed:
Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania.
Sezione
C: Cooperazione Interregionale
Finalità:
migliorare l'efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo
regionale incoraggiando la creazione di reti, in particolare nelle regioni
con ritardi nello sviluppo o in fase di riconversione.
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