Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Campania

Servizio di risposta ai quesiti inerenti alla
compilazione della documentazione necessaria
alla valutazione dei Progetti Integrati

Nell'ambito del servizio di supporto alla compilazione delle Schede di valutazione dei Progetti Integrati del POR, il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Campania (NVVIP) mette a disposizione degli utenti la seguente lista di risposte alle domande più frequenti (Frequently Asked Questions, F.A.Q.).
Nell'ottica di una fattiva collaborazione, si prega gentilmente di formulare i quesiti solo dopo aver consultato la lista sottostante, al fine di evitare un inutile aggravio di lavoro con conseguente perdita di celerità nel servizio di risposta.
In generale, si premette che il NVVIP è a disposizione per fornire chiarimenti in merito ai quesiti di propria competenza, in particolare, in questa prima fase, in merito alla documentazione necessaria alla valutazione dei Progetti Integrati scaricabile da Internet.
Per quanto riguarda i quesiti inerenti alle questioni di natura amministrativa sui Progetti Integrati andranno inoltrati all'Ufficio Progetti Integrati (U.P.I.), il cui indirizzo di e-mail è: staff.por@regione.campania.it.
Ciò per ragioni sia di disponibilità oggettiva dei dati richiesti, sia di rispetto dei ruoli istituzionali svolti nell'ambito del POR.

F. A. Q.
(ultimo aggiornamento 10.06.2002)


DOMANDA 1)
Il signor (…), vista la Delibera di Giunta n° 5247 del 12.10.2001 riguardante i Progetti Integrati, chiede l'elenco dei Tavoli di concertazione degli stessi istituiti in Regione Campania.

RISPOSTA
L'informazione richiesta potrà essere ottenuta prendendo contatto con l'Ufficio Progetti Integrati, il cui indirizzo di posta elettronica è: staff.por@regione.campania.it .


DOMANDA 2)
Il signor (…) cortesemente chiede di inviargli informazioni utili sullo stato di attuazione del PI del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

RISPOSTA
L'informazione richiesta potrà essere ottenuta prendendo contatto con l'Ufficio Progetti Integrati, il cui indirizzo di posta elettronica è: staff.por@regione.campania.it .


DOMANDA 3)
Il signor (…) chiede: "Nell'ambito del POR Campania 2000/2006 con riferimento alla Misura 4.2 Azione d) "Sostegno allo sviluppo produttivo del tessuto imprenditoriale regionale" si fa riferimento solo all'annualità 2001. E' possibile ottenere informazioni circa l'annualità 2002, con particolare riferimento allo Sviluppo dei sistemi di Qualità nelle PMI?"

RISPOSTA
L'informazione richiesta potrà essere ottenuta prendendo contatto con il Responsabile della Misura 4.2 (asse4.mis4.2.cdc@regione.campania.it)


DOMANDA 4)
Il signor (…) chiede: "La nostra società ha intenzione di presentare nell'ambito dei POR due progetti:
(…)
All'uopo, desidereremo sapere se è già possibile recepire le Misure nelle quali inserire i progetti o nel caso avere le informazioni necessarie per poterlo fare nei tempi e nei modi previsti."

RISPOSTA
L'informazione richiesta potrà essere ottenuta individuando sul Complemento di Programmazione (CdP) le Misure più adatte alla realizzazione delle iniziative previste e verificando sul sito della Regione Campania se siano stati attivati i bandi relativi alle Misure. Si potranno chiedere informazioni specifiche sulle Misure contattando i rispettivi responsabili.


DOMANDA 5)
Il signor (…) chiede: "Nelle "Linee guida alla compilazione della documentazione richiesta per la valutazione dei P.I." al paragrafo 2.3 si dice che "il responsabile del P.I. deve far pervenire la documentazione richiesta entro 90 giorni dalla delibera di assegnazione del tetto indicativo delle risorse finanziarie". A quale delibera ci si riferisce e in che data è stata approvata ?"

RISPOSTA
Si ricorda innanzi tutto che ciascun Tavolo di Concertazione viene individuato con apposita delibera di Giunta Regionale, (non esiste cioè un'unica delibera che attiva contemporaneamente i termini di decorrenza per tutti i tavoli) la quale costituisce condizione necessaria ma non sufficiente alla concreta attivazione delle procedure per la presentazione del Progetto Integrato. Condizione necessaria e sufficiente è che, in aggiunta all'individuazione del Tavolo, sia stato individuato il Responsabile Regionale del PI e siano state attribuite le risorse finanziarie al PI.
I 90 giorni per la presentazione della documentazione richiesta decorrono a partire dalla data in cui sussistono le tre condizioni di cui sopra. Evidentemente, per quei PI che hanno ottenuto i requisiti di presentazione prima della pubblicazione delle Schede e delle Linee Guida del NVVIP, i 90 giorni decorrono dalla data di ricezione della comunicazione da parte dell'U.P.I. di invio delle schede e delle Linee Guida del NVVIP.


DOMANDA 6)
Il signor (…) chiede: "Soltanto oggi (…) il responsabile regionale del PI (…) ha comunicato (attraverso una e.mail trasmessaci nel tardo pomeriggio) che nella giornata di domani (…) "il Nucleo ha fissato l'incontro specifico per il PI (…)".
Alla luce del fatto che un percorso accidentato ha, fino ad oggi, caratterizzato gli incontri del Tavolo di Concertazione cui il Comune di (…) prende parte e in considerazione delle oggettive difficoltà incontrate nell'amministrazione delle relazioni interne allo stesso Tavolo (intorno al quale si sono seduti anche soggetti assolutamente privi di qualsiasi legittimazione) riteniamo estremamente opportuno trasmetterLe in allegato copia in formato word del documento presentato dalla rappresentanza dell'Ente Comunale di (…) all'ultima riunione del menzionato Tavolo di Concertazione, tenutasi lo scorso (…) presso l'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Campania.
Crediamo necessario che Ella possa conoscere l'approccio che contraddistingue i diversi partner chiamati alla progettazione integrata e, contemporaneamente, avere un quadro preciso circa i rilievi mossi dal Comune di (…) rispetto alle modalità ed alle metodologie di gestione del Tavolo di Concertazione: ciò al fine di ribadire (se necessario anche nel corso dell'incontro fissato per il (…) le "linee guida" più corrette ed efficaci per l'attuazione del PI, chiarendone i criteri ispiratori e le regole di funzionamento per tutti gli attori coinvolti, nell'interesse generale e per prevenire il sorgere di problemi operativi, amministrativi, procedurali e strategici, che potrebbero rallentare il processo di realizzazione del PI predetto.
La informiamo, in estrema sintesi, in ordine a quanto sin qui accaduto.
(……..)
Auspichiamo vivamente un Suo autorevole intervento di chiarificazione."

RISPOSTA
Si precisa che l'incontro a cui il messaggio fa riferimento ha avuto luogo tra il Nucleo, il Responsabile Regionale del PI e i Responsabili di Misura. Per il ruolo istituzionale che il Nucleo è chiamato a svolgere, non sono previsti incontri diretti tra Nucleo e Tavoli di concertazione.
Per la medesima ragione, il Nucleo è impossibilitato a fornire indicazioni in merito al processo di formazione e gestione dei Tavoli, e tanto meno a svolgere un ruolo di mediazione tra i vari attori. In Nucleo, invece, valuterà, come si evince dalle Schede, la qualità del processo di concertazione e la robustezza del partenariato.
Le informazioni ricevute in ordine a quanto accaduto nelle riunioni del Tavolo di Concertazione saranno trasmesse al Responsabile Regionale del PI.


DOMANDA 7)

Il signor (…) pone i seguenti quesiti:

  1. Qualsiasi Progetto non rientrante nelle tipologie previste nelle misure minime di integrazione, ma che risponde agli obiettivi perseguiti attraverso la realizzazione del P.I.T., deve considerasi appartenente alla categoria dei PROGETTI FUORI MISURA?
  2. Il cofinanziamento dei PROGETTI FUORI MISURA avverrà a seguito di procedure di evidenza pubblica (Bandi) e successiva stipula di apposito protocollo d'intesa tra Regione ed Ente proponete, ovvero solo mediante stipula del protocollo d'intesa aggiuntivo tra Regione ed Ente proponente?
  3. La compilazione delle SCHEDE DEI PROGETTI DI INIZIATIVA PRIVATA è di competenza del Tavolo di Concertazione?
  4. Le modalità di selezione dei progetti di iniziativa privata sono individuate dal tavolo di concertazione, ovvero esso è tenuto ad uniformarsi a particolari procedure?
  5. La raccolta delle manifestazioni d'interesse deve avvenire in un contesto geografico, regionale, nazionale o comunitario?
  6. Il Tavolo di Concertazione effettua la selezione delle iniziative proposte dai soggetti privati, e trasferisce le proprie determinazioni al NVVIP?
  7. L'iter procedurale da seguire per il finanziamento delle iniziative proposte dai soggetti privati può sostanziarsi nell'Attivazione di regimi d'aiuto già notificati (Es. L.488/92 ecc.). Ferme restando le competenze dei Responsabili di Misura, il Tavolo di Concertazione può interviene nel processo di emanazione dei bandi, individuando particolari requisiti e/o priorità per l'accesso delle imprese alle agevolazioni, eventualmente suggerendo la pubblicazione di bandi settoriali ?

RISPOSTE

Domanda n° 1
I progetti che compongono il P.I. possono essere di 4 tipologie: "progetti entro tetto finanziario"; "progetti fuori tetto finanziario"; "progetti fuori misura"; progetti su misure non integrabili (consultare le linee guida
alla compilazione della documentazione richiesta per la valutazione dei Progetti Integrati ai punti 12, 13, 14 e 15).
Un progetto non rientrante nelle tipologie previste nelle misure minime di integrazione può essere: un "progetto fuori misura" ovvero afferente a misure INTEGRABILI diverse da quelle minime e da quelle FSE dell'Asse 3; un progetto ricadente su misure non integrabili.
Nella tabella dei progetti "fuori misura" andranno dunque inseriti i progetti afferenti a misure integrabili diverse da quelle minime e da quelle FSE dell'Asse 3, mentre i progetti afferenti a misure monosettoriali andranno enumerati nella domanda 15.

Domanda n° 2
Il finanziamento dei progetti fuori misura e dei progetti afferenti a misure monosettoriali, che comunque saranno valutati dal Nucleo, avverrà solo mediante stipule di protocolli aggiuntivi di intesa tra Regione ed Ente proponente, che saranno stipulati allorquando le richieste raggiungeranno un numero sufficiente a consentire l'attivazione delle procedure.

Domanda n° 3
La compilazione delle schede dei progetti di iniziativa privata è di competenza del tavolo di concertazione.

Domanda n° 4
Le modalità di selezione dei progetti di iniziativa privata sono individuate dal tavolo di concertazione, coerentemente con le regole dei fondi strutturali e sentiti i Responsabili di Misura.

Domanda n° 5
Le modalità di raccolta delle manifestazioni di interesse va strutturata in funzione degli obiettivi che si intende perseguire, e nel rispetto di eventuali normative specifiche (qualora ne esistano in relazione all'oggetto).

Domanda n° 6
Il tavolo di concertazione non effettua propriamente una selezione delle iniziative proposte dai privati, ma piuttosto, tenendo conto delle proposte recepite, elabora una propria strategia che si concretizza nelle schede di iniziativa privata da presentare al Nucleo.

Domanda n° 7
Il Tavolo di concertazione può intervenire nel processo di emanazione dei bandi, ovviamente nel rispetto delle normative specifiche; questo intervento è auspicato nella misura in cui consenta di perseguire gli obiettivi strategici del P.I. con maggiore incisività.


DOMANDA 8)

Il signor (…) chiede: "Desidererei conoscere termini e modalità per la certificazione degli Studi di Fattibilità di interventi nella regione Campania finanziati ex delibera CIPE 106/99."


RISPOSTA
La procedura per la certificazione degli Studi di fattibilità è stata chiarita in una recente delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, la numero 11 del 28 marzo 2002, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale n° 123 del 28 maggio 2002.


(aggiornato al 10.06.2002)

 

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