prot. n. 1841/U

Napoli, 03/04/2002

Ai Presidenti dei Consigli Comunali
della Campania

e, p.c. Ai Sindaci dei Comuni
della Campania

Loro Sedi

La Regione Campania va da tempo perseguendo l'obiettivo di diffondere, a tutti i livelli, la cultura della pace e della solidarietà, oltre che della civile convivenza tra i popoli, tutte condizioni indispensabili per uno sviluppo equo ed armonioso.

In questo contesto, la Giunta Regionale, nella seduta del 18/03/2002, ha approvato un atto deliberativo con il quale la Regione aderisce alla campagna "Sia Pace a Gerusalemme", promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace.

Nello stesso tempo, la Giunta invita il Consiglio Regionale, nonché i Presidenti dei Consigli Provinciali e Comunali della Campania ad indire una riunione straordinaria, da tenersi nella settimana tra l'8 e il 15 aprile 2002, per esprimere la ferma condanna della guerra e della violenza e per compiere un gesto di solidarietà verso il popolo palestinese, rinnovando, tuttavia, il sostegno a quegli ampi settori del popolo israeliano, sostenitori di una politica di pace.

I Consigli sono, altresì, invitati a devolvere l'importo del gettone di presenza delle predette riunioni in favore della campagna di adozione a distanza di bambine e bambini palestinesi "Ho un altro figlio. Lo sostengo a distanza", che potrà essere versato sul conto corrente n. 21551 (ABI 01005 - CAB 03000), acceso presso la Banca Nazionale del Lavoro, Filiale di Perugia, intestato al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, via della Viola n. 1, Perugia.

Sono certo che le Assemblee locali, di cui le SS.LL. sono espressione, non potranno che condividere una iniziativa cha nasce anche dalle forti preoccupazioni che eminenti personalità - si pensi al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e al Sommo Pontefice - hanno recentemente manifestato circa l'alto livello di violenza raggiunto in quei territori, la sostanziale interruzione di ogni concreta trattativa di pace, la ripresa della minaccia terroristica.

La pace va favorita in entrambi gli schieramenti contrapposti e questo obiettivo va perseguito con ogni strumento: la pressione dei cittadini, dell'opinione pubblica in tale direzione non potrà restare a lungo inascoltata.


Antonio Bassolino

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