CAPITALI PRIVATI E FONDI STRUTTURALI EUROPEI
Il Regolamento 21 giugno 1999, n. 1260/1999/CE, recante disposizioni generali sui fondi strutturali, prevede che "per
potenziare l'effetto sinergico delle risorse comunitarie favorendo il massimo
ricorso a fonti di finanziamento private e per tenere più adeguatamente
conto della redditività dei progetti, è opportuno diversificare
le forme di aiuto dei Fondi strutturali, differenziare i tassi d'intervento per
promuovere l'interesse comunitario, per incoraggiare l'utilizzo di risorse finanziarie
diversificate e per limitare la partecipazione dei Fondi sollecitando il ricorso
a forme di aiuto appropriate"
"Il
QCS si propone di massimizzare il coinvolgimento del settore privato nel finanziamento
e nella gestione degli interventi, segnatamente i progetti infrastrutturali. Un
maggiore coinvolgimento di capitale privato dovrebbe portare ad una più
efficace concezione, selezione e gestione dei progetti, ed è coerente con
la recente innovazione introdotta nel quadro legislativo nazionale (che attribuisce
la priorità a progetti finanziabili con capitale privato).
In particolare i seguenti aspetti devono essere affrontati anche a livello di programma operativo regionale:
"Le considerazioni ora esposte evidenziano la necessità che le Amministrazioni si attrezzino sotto il profilo delle capacità tecniche per allestire e verificare i piani finanziari delle opere che intendono promuovere con il ricorso a capitali privati, per definire documenti contrattuali idonei alla gestione del rapporto pubblico-privato e per assicurare celeri iter autorizzativi. Nei sistemi a regime tariffario gli enti locali e le regioni sono inoltre chiamati ad una nuova funzione di verifica sulla qualità dei servizi offerti e sul rispetto dei termini contrattuali, a garanzia dei cittadini utenti. Per queste ragioni il ricorso alla finanza di progetto per il finanziamento di interventi da realizzare nel quadro dei Programmi Operativi costituisce elemento di rilievo fra i criteri di riferimento per l'attribuzione della riserva di efficacia ed efficienza"
In
definitiva, quanto sopra esposto muove dalla consapevolezza che gli investimenti
pubblici comunitari e nazionali, da soli, non bastano a generare occupazione e
reddito. Ad essi devono accompagnarsi capitali privati in grado di generare moltiplicazione
del reddito e dell'occupazione. |